Bilancio, Renzi: Tenere a posto i conti ma dare anche una visione del futuro

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La relazione del sindaco in consiglio comunale

Un bilancio che investe di più in sociale e cultura, che abbassa l’Irpef e che vara una ‘mini patrimoniale’ sulla casa. Il tutto in una cornice nazionale e internazionale “di crisi” dove è necessario non solo “tenere a posto i conti “ ma anche “dare una nuova visione per le future generazioni”. Questi i temi principali dell’intervento del sindaco Matteo Renzi in merito alla discussione sul bilancio di previsione 2012.
Il sindaco è intervenuto in consiglio comunale all’inizio della discussione della delibera.
Partendo dalla crisi economica e finanziaria, Renzi ha sottolineato che i “Comuni sono in un quadro di sofferenza e incertezza anche normativa” che li pone davanti alla necessità di “posizionarsi in maniera diversa rispetto al passato per non soccombere in un mondo che cambia sempre più velocemente”. Fondamentale, per Renzi, è “non solo tenere a posto i conti ma avere anche una visione per le generazioni future. Oltre ai numeri, dobbiamo raccontare alla città e al Paese che tipo di futuro, di orizzonte vogliamo dare”.
Il sindaco ha quindi ricordato che il bilancio 2012 investe di più in capitoli quali cultura (due milioni di euro in più) e casa, sociale, istruzione e sport (5,7 mln in più) ed è stato scelto di varare una ‘mini patrimoniale’ sulla casa, ovvero di abbassare l’aliquota dell’Imu dallo 0,6 (tale era quella che risaliva all’ultima Ici) allo 0,4 sulla prima casa “facendo pagare di più chi ha seconde o terze case”. Inoltre, “al contrario di quanto hanno fatto altri enti - ha sottolineato Renzi - il Comune ha scelto di abbassare l’addizionale Irpef, che per la prima volta scende dallo 0,3 allo 0,2”.
“Si tratta di un bilancio difficile - ha affermato Renzi - dato che i Comuni hanno grandi emergenze dal punto di vista finanziario ed economico, ma occorre dare un segnale ai cittadini: le tasse si possono anche abbassare. La levetta della slot machine delle tasse non deve sempre andare in su. Conseguentemente abbiamo voluto dare - noi per primi - alcuni segnali chiari nell’abbassamento dei costi, dal dimezzamento del numero degli assessori al taglio delle auto blu e all’abbattimento degli affitti passivi da oltre otto milioni di euro a 1,3 milioni”. (edl)