Fondazione Michelucci, lettera aperta di Amato (FI) al sindaco

Questo il testo della lettera del capogruppo di Forza Italia, senatore Paolo Amato:«Roma, 18 gennaio 2007Al Sindaco di FirenzeLeonardo DomeniciCaro Sindaco,il suo Assessore al Bilancio, Tea Albini, ha voluto esprimere - pubblicamente - amicizia e solidarietà a Corrado Marcetti e Nicola Solimano: due ex di Prima Linea che oggi collaborano tranquillamente con la Fondazione Michelucci. Una Fondazione che viene assistita finanziariamente anche dal bilancio del Comune, predisposto dall'Assessore Albini.Giudico moralmente e politicamente grave quanto dichiarato dall' Albini, la quale mi pare evidentemente intenzionata a dare un contributo alla riabilitazione politica degli ex appartenenti a gruppi terroristici.Da Lei però, Signor Sindaco, voglio solo sapere se condivide il senso e il contenuto della dichiarazione del suo Assessore; o se, al contrario, non condividendola, intende per caso smentirla.Su questo delicato argomento, ritengo infatti doveroso un suo chiarimento. Perché la nostra città, insanguinata dal terrorismo degli "Anni di Piombo", ha il diritto di sapere cosa ne pensa il suo primo cittadino.Da parte mia, continuerò ad esprimere amicizia e solidarietà ai parenti delle vittime degli ex terroristi (e dei loro ex compagni di strada). Penso, in particolare, alla nostra concittadina Mariella Magi, il cui marito Fausto Dionisi venne ucciso nel 1978, proprio qui a Firenze, da un gruppo di fuoco di Prima Linea. Ma penso anche al nostro concittadino Lorenzo Conti, il cui padre Lando Conti venne assassinato, sempre a Firenze, dalle Brigate Rosse.Colgo l'occasione per ricordarLe, Signor Sindaco, che Lando Conti fu un suo predecessore. Per la cui memoria e tragica fine, Lei e la Sua parte politica dovreste avere maggior rispetto.Sen. Paolo Amato - Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio»(fn)