Assessore da Empoli, il Gruppo PdL: "Inaccettabile ridurre a una battuta infelice' le sue dichiarazioni in Consiglio comunale"
Questa la dichiarazione dei consiglieri del gruppo del Popolo delle Libertà
“Dopo il comportamento ambiguo di ieri in consiglio comunale da parte del gruppo PD, tra rimproveri solo a parole, richieste di scuse per salvare la faccia, getti di acqua sul fuoco e altre varie arrampicate sugli specchi, oggi è toccato al sindaco Renzi giudicare le gravissime dichiarazioni dell’assessore alla cultura Giuliano da Empoli come una semplice ‘battuta infelice’. Comprendiamo perfettamente l’imbarazzo sia del sindaco, sia della maggioranza che lo sostiene, di fronte a un tale atteggiamento da parte di chi dovrebbe rappresentare il patrimonio culturale di Firenze, ma non possiamo accettare che la cosa finisca così.
Non è accettabile che un esponente della giunta attacchi l’operato di una testata giornalistica, addirittura prefigurandone la chiusura, e poi specifichi che tale eventualità non sarebbe poi così drammatica perché in fondo ‘per una testata che muore c’è un sito internet che rinasce’. Le parole, in politica, hanno un peso e un significato: un assessore alla cultura del Comune di Firenze dovrebbe essere il primo a saperlo. In questo caso, il peso e il significato delle parole di da Empoli sono esattamente rappresentati dal sovrano disprezzo della libertà di stampa, del destino di decine di lavoratori e del diritto al dissenso in democrazia. Il sindaco Renzi, a quanto pare, conferma la sua fiducia nell’assessore. Ne prendiamo atto, e aspettiamo di ascoltare, magari su una tv nazionale, le sue prossime ‘illuminazioni’ sul futuro della democrazia italiana. Intanto, il presente dell’amministrazione fiorentina da lui guidata è questo, ed è estremamente triste e degradante.
Da parte nostra, ribadiamo che per risolvere questo grave incidente l’unico modo sia l’allontanamento di un assessore che è palesemente inadeguato al proprio ruolo”.
(fdr)