Basosi ("La Margherita") e Papini (Verdi): «Troppi cantieri sulle piste ciclabili»
Troppi cantieri sulle piste ciclabili. E' quanto denunciano, in una interrogazione, il capogruppo de "La Margherita" Riccardo Basosi ed il capogruppo dei Verdi Alessio Papini.«Lo stato di manutenzione e pulizia delle piste ciclabili - si legge nell'interrogazione - è stato spesso oggetto di proteste e richiami da parte dei cittadini. Le piste sono costantemente ingombrate non solo da auto, furgoni, motocicli ma anche da cantieri edili».Basosi e Papini chiedono di sapere «se l'amministrazione è a conoscenza dei permessi che vengono rilasciati per l'installazione di cantieri edili che occupano tutta la carreggiata delle piste ciclabili» e chiedono «che il Comune adotti criteri più rispettosi delle esigenze della circolazione delle biciclette, probabilmente sottovalutata e di fatto nello specifico osteggiata, nel rilasciare questi permessi». (fn)Palazzo Vecchio, 11 giugno 2002Questo il testo dell'interrogazione:Firenze 10 Giugno 2002Ipologia: Interrogazione,Soggetti Proponenti: Riccardo Basosi (Capogruppo Margherita-i Democratici), Alessio Papini (Capogruppo Verdi);Oggetto: Salvaguardia piste ciclabili dall'installazione continua di cantieri che occupano tutto il lume delle piste stesse.INTERROGAZIONEAl Sig. Sindaco- Premesso che lo stato riguardante la manutenzione e pulizia delle piste ciclabili della nostra Città è stato spesso oggetto di proteste e richiami da parte dei cittadini attraverso il canale e-mail , la stampa cittadina e gli stessi Consiglieri Comunali con Atti Istituzionali;- in considerazione del fatto che la bicicletta è senz'altro il mezzo da incentivare e soprattutto tutelare perchè il più idoneo a ridurre l'inquinamento atmosferico e quello acustico, a ridurre il traffico che attanaglia quotidianamente ogni via cittadina, il numero degli incidenti stradali, l'impatto sui parcheggi, ed è anche indice di maggiore salubrità per chi lo usa;- considerato inoltre che l'A.C. di Firenze si sta apprestando ad iniziare i lavori per ampliare la rete di piste ciclabili per collegare punti strategici della Città rimasti ancora scoperti e come annunciato dagli Organi Istituzionali e Tecnici competenti, tali percorsi saranno costruiti secondo criteri moderni di massima sicurezza e confortevolezza;- constatato che le esistenti piste ciclabili cittadine sono costantemente ingombrate da auto, furgoni, motocicli che impediscono il regolare passaggio alle biciclette causando non pochi disagi e rischi per i conducenti dei velocipedi;- constatato inoltre che le piste ciclabili vengono costantemente ingombrate da cantieri edili la cui installazione dietro permessi rilasciati dall'A.C. provoca disagi e pericolo all'incolumità dei ciclisti costretti a deviare dalla pista per immettersi nella carreggiata della Via principale transitata da veicoli che la sfiorano ( in particolare siamo costretti ancora una volta a ri-segnalare la situazione della pista ciclabile di Via Cavour l'unica radiale che collega i Viali di Circonvallazione con il Centro Storico, fra l'altro con una carreggiata molto larga, circa 2 mt., la quale è incessantemente ostruita da cantieri ai quali viene accordato il permesso di occupare tutto il lume quando, per evitare il disagio ed il pericolo per i ciclisti che sono così costretti a percorrere per lunghi tratti, anche in senso vietato di marcia Via Cavour molto stretta e transitata da molti autobus e furgoni, basterebbe lasciare circa 50/60 cm di spazio percorribile per permettere il transito delle biciclette);interrogano il Sig. Sindaco per sapere:se l'A. C. intenda incrementare nella pratica quotidiana e tutelare effettivamente l'uso delle biciclette come mezzo privilegiato per gli spostamenti in Città;se l'A.C. è a conoscenza dei permessi che vengono rilasciati dagli Uffici competenti per l'installazione di cantieri edili che occupano tutta la carreggiata delle piste ciclabili creando disagi e pericolo all'incolumità dei ciclisti e quale sia il criterio del loro rilascio e quello delle ispezioni sul luogo dell'installazione dei cantieri;se l'A.C. è a conoscenza della situazione di continui permessi per cantieri in particolare nella pista ciclabile di Via Cavour l'unica radiale che collega il centro storico ai Viali di Circonvallazione e per questo una delle più transitate e per le sue caratteristiche specifiche anche delle più pericolose se si impone ai ciclisti di immettersi nella Via principale per l'ostruzione della percorribilità della pista causata dal cantiere;se l'A.C. non intenda procedere immediatamente ad un leggero ridimensionamento del cantiere posto all'altezza del N° civico 104, di Via Cavour che altrimenti dovrebbe rimanere aperto in queste condizioni fino a fine Luglio, restringendolo di almeno 50/60 cm. onde permettere il libero scorrimento dei ciclisti;se anche in futuro l'A.C. adotti criteri più vigili e più rispettosi delle esigenze della circolazione delle biciclette probabilmente sottovalutata e di fatto nello specifico osteggiata, nel rilasciare permessi per l'installazione dei cantieri nelle piste ciclabili cercando dove non sia proprio possibile farne a meno di salvaguardare lo spazio necessario per il transito dei velocipedi specie in quelle piste che hanno una carreggiata sufficientemente larga adatta a conciliare le due esigenze.Riccardo BasosiAlessio Papini