Urbanistica, Dormentoni (Pd): "Bene le aperture di Marson su criticità evidanziate dai comuni. Avanti col Piano strutturale unico dell'area fiorentina"

Stamani l'audizione dell'assessore regionale in commissione

Stamani in commissione Urbanistica si è svolta l'audizione dell'assessore regionale Anna Marson. "Un'occasione di confronto e approfondimento utile - ha detto il presidente Mirko Dormentoni- durato due ore e mezza. Un appuntamento importantissimo perché si è parlato della proposta di nuova legge sul governo del territorio approvata dalla Giunta Regionale ed in corso di discussione da parte del Consiglio, che rappresenterà la base normativa degli strumenti di pianificazione comunali. Abbiamo apprezzato alcune importanti innovazioni - ha aggiunto Dormentoni- e ci siamo soffermati su alcune criticità evidenziate recentemente anche dal Consiglio delle Autonomie Locali (Anci ed Uncem Toscana) in relazione alla perequazione territoriale, all'ediliza residenziale sociale, alla pianificazione intercomunale di area vasta, al recupero e riqualificazione degli insediementi esistenti. L'assessore ha fatto alcune importanti aperture in relazione ad alcune criticità sollevate dai Comuni toscani sulle quali si possono fare miglioramenti al testo. In particolare si è parlato di possibili modifiche in relazione agli standar per l'edilizia sociale e al dimensionamento per le trasformazioni. Sulla prima ha chiesto la collaborazione del Comune di Firenze, forte della sua esperienza in termini di previsioni a favore dell'housing sociale. Sulla seconda possiamo studiare insieme alcuni meccanismi di maggiore flessibilità nella quantificazione delle destinazioni urbanistiche legata alle trasformazioni del patrimoio esistente, che rappresentanto gli interventi su cui punta quasi esclusivamente il nostro Piano Strtturale e il nostro prossimo Regolamento Urbanistico. La cosa che personalmente apprezzo maggiormente delle innovazioni di questa proposta di legge- ha commentato Murko Dormentoni- è il fatto che si stabilisca con forza che la pianificazione urbanistica debba concorrere alla formazione delle politiche per la casa. Per questo si riconoscono gli alloggi sociali come standard urbanistico, da assicurare mediante cessione di aree, di unità immobiliari o di oneri aggiuintivi a destinazione vincolata a carico dei privati che intendono fare operazioni rilevanti di nuovi insediamenti o di recupero dell'esistente. Mi lascia invece ancora molto perplesso il meccanismo della Conferenza di copinificazione in cui la Regione assume un ruolo determinante con il parere vincolante su una serie troppo vasta di casistiche. Mentre è molto interessante quello della necessaria perequazione tra Comuni in caso di interventi rilevanti e quello della pianificazione intercomunale di area vasta (che tra l'atro una volta approvata permetterebbe di superare il parere vincolante delal Regione in Conferenza di copianificazione).. Secondo me quest'ultima previsione deve essere presa al volo: dall'inizio del prossimo mandato i Comuni dell'area fiorentina comincino a lavorare al Piano Strtturale unico che potrà affrontare meglio tanti problemi e dare opportunità al territoio e ai cittadini". (lb)