Sconti autostradali per pendolari, Roselli e Toccafondi (NCD): "Bene proposta Ministro Lupi"

"I toscani otterrebbero benefici reali: tratto fiorentino A1 come tangenziale cittadina"

“Accogliamo con molto interesse la proposta del ministro Maurizio Lupi di applicare sconti per i pendolari che utilizzano le autostrade quotidianamente. Ormai i cittadini dell'hinterland fiorentino utilizzano il tratto di A1 Firenze Sud–Firenze Nord come tangenziale della città, lo stesso vale per i cittadini che dalle province di Prato e Pistoia quotidianamente utilizzano la Firenze-Mare per raggiungere il capoluogo toscano. Attuare uno sconto per i pendolari sarebbe un aiuto concreto e sostanziale, alla luce del fatto che gli aumenti applicati dalla società Autostrade colpiscono indiscriminatamente tutti coloro che utilizzano i percorsi autostradali”. Lo affermano, in una nota, Gabriele Toccafondi ed Emanuele Roselli, rispettivamente coordinatore regionale e consigliere comunale fiorentino del Nuovo Centro Destra.
“La proposta del Ministro delle Infrastrutture - ricordano Toccafondi e Roselli - riguarda un'agevolazione variabile e graduale a seconda del numero delle tratte percorse (massimo di 50 chilometri) fino al 20% se un pendolare si sposta tutti i giorni. Se l'autostrada viene utilizzata solo due-tre volte la settimana, il bonus scende. Sappiamo che non sarà facile raggiungere questo obiettivo, ma i margini per una convenzione ci sono tutti, visto che la Società Autostrade trae beneficio dall'assenza di una tangenziale vera e propria nel tratto fiorentino, con il conseguente utilizzo dell'A1 da parte di decine di migliaia di pendolari”.
“Noi sosterremo con forza questo accordo. Perché siamo certi - concludono i due esponenti del NCD - che l’agevolazione porti un miglioramento nella vita di moltissimi cittadini fiorentini e toscani che utilizzano l'autostrada per recarsi al lavoro quotidianamente. Avremmo così un doppio beneficio: gli utenti pagherebbero meno e Firenze registrerebbe un calo del traffico sui suoi assi stradali principali”.

(fdr)