ISIA, Roselli (NCD): "Usare i contenitori vuoti in città per garantire la permanenza dell'istituto a Firenze"
"Stiamo valutando un impegno economico della Regione per risolvere il problema della sede e permettere all'ISIA di trasferirsi a Scandicci" (Il Presidente della Regione Enrico Rossi e l'assessore regionale all'istruzione Stella Targetti - 5 Dicembre 2013)";
"L’ISIA di Firenze non chiuderà i battenti. Si trasferirà nel Comune di Scandicci ma fin da ora cercheremo di fare in modo che questo istituto mantenga una sede anche a Firenze» (Assessore Giachi - 24 dicembre 2013); queste le promesse fatte dai rappresentanti del Comune e della Regione ai ragazzi dell'ISIA, ma quali fatti sono seguiti alle parole?" chiede il consigliere del NCD Roselli.
"L'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche è sotto sfratto, ma ancora non è stata definita una nuova sede. La possibilità più concreta prevede un trasferimento nel comune di Scandicci ma per Firenze sarebbe una tremenda sconfitta. Il sindaco Renzi continua a dire che con la cultura si mangia e si deve quindi investire, ma cosa sta facendo il Comune per garantire una nuova sede fiorentina all'ISIA? Il governo deve muoversi economicamente per dare un supporto all'istituto, ma gli enti locali devono individuare i nuovi locali. Perché si guarda a Scandicci e non a Firenze? Sarebbe ad esempio interessante valutare una ricollocazione in qualche immobile da recuperare, come ad esempio una parte dei locali del Meccanotessile, su cui molte parole questa giunta ha speso ma per il quale ancora non si è visto muovere niente di concreto” aggiunge il consigliere.
"Ci auguriamo che l'assessore Giachi possa aggiornarci al più presto sugli sviluppi della vicenda, avanzando non solo una nuova ipotesi all'interno del Comune ma annunciando, magari, nuovi fondi stanziati sia dal Ministero dell'Istruzione che dalla Regione, visto che proprio in tal senso si erano espressi il Presidente Rossi e l'assessore Targetti" conclude Roselli.
(fdr)