Riorganizzazione Polizia Municipale, Sabatini e Locchi (Lista Galli): "La comandante Manzione fa propri i capisaldi delle nostre proposte"

"Peccato solo che il provvedimento arrivi a quattro mesi dalla fine del mandato e non quattro mesi dopo il suo inizio, come noi avevamo indicato"

“Dopo una lunga attesa, finalmente un provvedimento utile per la città”. Così il vice capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze Massimo Sabatini e il consigliere Alberto Locchi commentano la riorganizzazione della Polizia Municipale illustrata oggi dalla comandante Antonella Manzione sulle colonne de La Nazione.
“Peccato che il provvedimento arrivi a quattro mesi dalla fine del mandato e non, come avevamo suggerito noi dai banchi dell’opposizione, quattro mesi dopo il suo inizio – sottolineano i due consiglieri –. Proprio allora, infatti, alla fine del 2009, avevamo chiesto con una nostra mozione - puntualmente bocciata dalla maggioranza - la riorganizzazione dei vigili a Firenze. E non a caso: da sempre chiediamo un più efficace utilizzo dei vigili; da sempre sosteniamo che calo della sicurezza e degrado rappresentano le priorità per i cittadini fiorentini; da sempre proponiamo atti di indirizzo alla giunta per risolvere questi problemi, atti sempre bocciati dalla maggioranza.
Ora, finalmente, tante delle nostre istanze vengono riprese nelle decisioni gestionali e operative della comandante Manzione, che evidentemente ha saputo ascoltarci molto più – e meglio – dei consiglieri di centrosinistra nel Salone dei Duecento”.
In sintesi, questi i punti che, secondo Sabatini e Locchi, sono stati ripresi dalle loro proposte nel provvedimento deciso dalla comandante della Municipale:
- Necessità a Firenze di una riorganizzazione del corpo
- Necessità di un cambio culturale nel ruolo dei vigili, che prima di dedicarsi alle sanzioni devono essere di aiuto ai cittadini
- Varo del nucleo di prossimità, che accoglie la proposta da parte di Lista Galli di un maggiore controllo del territorio, sul modello del vigile di quartiere
- Meno vigili in ufficio e più vigili in strada

“Adesso manca l’ultimo tassello: l’attivazione del numero unico per ogni intervento, altra proposta contenuta nei nostri atti. Oggi infatti i cittadini si vedono rimbalzare da un ufficio all’altro a seconda delle loro esigenze” concludono Sabatini e Locchi.

(fdr)