Consiglio comunale, Galli: "Ordine dei lavori stravolto e ammucchiata' di delibere, per colpa di chi?"
“L’ultimo consiglio comunale dell’anno 2013 si è trasformato in un’ammucchiata di delibere e di interrogazioni, addirittura sono state cancellate con una mozione d’ordine due importanti comunicazioni da parte della giunta pur di riuscire a votare in tempo utile tutti gli atti, e questo per colpa di chi? Di chi negli ultimi quattro mesi tutto ha fatto fuorché amministrare la città di cui è sindaco, alias il segretario del PD Matteo Renzi. Mi fossi chiamato Givone o Giachi, oggi me ne sarei andato dall’aula. In particolare è grave che si sia fatta slittare la comunicazione dell’assessore alla cultura sulla Fondazione Unica della Cultura, annunciata come la novità più importante per Firenze da parte del sindaco lo scorso settembre proprio in consiglio comunale”. Questo il commento del capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze Giovanni Galli.
“Ci chiediamo: cosa succederà quando Renzi si ricandiderà per il voto a maggio 2014? Quanti altri mesi dovrà dedicare all’altra sua carriera di eterno candidato, e quanto tempo gli rimarrà a disposizione da dedicare a Firenze? – ha aggiunto il capogruppo –. Esempio perfetto del modo di fare abborracciato di questa amministrazione è la delibera per l’acquisto dell’area del nuovo Teatro dell’Opera. Si tenta di recuperare un pasticcio nato con l’accordo con Ferrovie del 2008, e invece di dire a Ferrovie: ‘i volumi a Campo di Marte non sono più edificabili’, si dice: ‘quei volumi non sono edificabili per aspetti legati alla sicurezza’ e poi si spostano quegli stessi volumi in un’altra area che si rivelerà più redditizia per le stesse Ferrovie. Un capolavoro di approssimazione, dove non si capisce quali siano gli interessi del Comune in questa vicenda”.
“L’anno che ha visto il sindaco Renzi scalare il vertice del proprio partito si chiude nel peggiore dei modi per Firenze, in un consiglio comunale che sembra sempre di più un inutile appendice del suo regno, che ormai ha anche fisicamente sede a Roma” ha concluso Galli.
(fdr)