Vendita Teatro comunale, via libera all'odg di Dormentoni, Albini, Fratini, Bassi
Invitare il Parlamento ed il Governo a modificare il comma 11 dell’art. 56 bis del D.L. 69/2013, prevedendo, in alternativa a quanto in esso disposto, di destinare il 10% dei ricavi da alienazione di immobili di proprietà degli enti territoriali, alla riduzione del debito dei medesimi. E proseguire il programma già avviato di riduzione del debito del Comune di Firenze e quindi di invitare l’amministrazione comunale, in sede di formulazione del nuovo bilancio anno 2014, ad assegnare le maggiori risorse provenineti dalla vendita del Teatro Comunale alla riduzione del debito dell’Ente, prioritariamente quello più oneroso”. Queste le richieste contenute nell’ordine del giorno del Pd firmato da Tea Albini, Mirko Dormentoni, Massimo Fratini e Angelo Bassi. (lb)
Si allega l’ordine del giorno:
IL CONSIGLIO
Vista la deliberazione, approvata dal Consiglio Comunale in data odierna, con la quale è stato stabilito di alienare il complesso immobiliare, di proprietà del Comune di Firenze, denominato “Teatro Comunale”, con le procedure di cui all’ art. 11-quinquies del D.L. 203/2005, per un importo di Euro 23.000.000,00;
Preso atto che a seguito dell’alienazione con dette procedure vi sarà una maggiore entrata rispetto a quella prevista nel bilancio dell’anno in corso;
Considerato che la vendita del Teatro Comunale era originariamente finalizzata al finanziamento del nuovo Teatro dell’Opera e che, stante le difficoltà incontrate per tale alienazione i lavori sono stati finanziati con mutuo;
Visto l’art. 56-bis, comma 11, del D.L. 69/2013, convertito in Legge 98/2013, il quale stabilisce che il 10% delle risorse nette derivanti dall’alienazione dell’originario patrimonio immobiliare disponibile degli enti territoriali è destinato al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, salvo che una percentuale uguale o maggiore sia destinata per legge alla riduzione del debito del medesimo Ente;
Considerato come il debito degli enti territoriali faccia parte del cosiddetto debito pubblico e come gli enti locali partecipino in varie forme sia per la riduzione del medesimo che per il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno;
STABILISCE
1) Di invitare il Parlamento ed il Governo a modificare il comma 11 dell’art. 56 bis del D.L. 69/2013, prevedendo, in alternativa a quanto in esso disposto, di destinare il 10% dei ricavi da alienazione di immobili di proprietà degli enti territoriali, alla riduzione del debito dei medesimi.
2) Di proseguire il programma già avviato di riduzione del debito del Comune di Firenze e quindi di invitare l’Amministrazione comunale, in sede di formulazione del nuovo bilancio anno 2014, ad assegnare le maggiori risorse rivenienti dalla vendita del Teatro Comunale alla riduzione del debito dell’Ente, prioritariamente quello più oneroso.