Teatro Comunale, Razzanelli: "Il commissario Bianchi dice che non ci sono i soldi per tenere aperto il Parco della Musica, e intanto si vende l'immobile di via Solferino"

"Il ricavato sarà utilizzato per salvare il Maggio o finirà a coprire i buchi del bilancio?"

“Il commissario Bianchi ha dichiarato che non ci sono i soldi per tenere aperto il nuovo Teatro del Maggio, e il Comune cosa fa? Vende la sede del Teatro Comunale. Ci chiediamo: l’operazione serve per ripianare i buchi del bilancio di Palazzo Vecchio o per salvare la Fondazione del Maggio? Perché, se non si utilizzerà il ricavato per salvare la Fondazione, sarà chiara la volontà politica di questa amministrazione di chiudere definitivamente il Maggio Musicale Fiorentino”. Questo il commento del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli.
“La vendita dell’immobile di via Solferino è l’epilogo di una triste vicenda cominciata nel 2002, con la mancata conferma del sovrintendente Stefano Merlini, la nomina da parte dell’allora sindaco Domenici di Giorgio Van Straten e il successivo commissariamento e l’arrivo a Firenze di Salvatore Nastase – ha aggiunto il capogruppo –. Cominciò allora il percorso per la costruzione del Parco della Musica, portato a compimento con una gara vinta in modo truffaldino dalla SAC di Roma, come sancito dal Tar del Lazio che quella gara azzerò due anni dopo, a seguito delle indagini della magistratura e degli arresti della cosiddetta ‘cricca’”.
“Un progetto, quello della SAC, che non avrebbe mai vinto se fosse stato conosciuto prima nei suoi dettagli. Solo nel 2008 invece la verità venne a galla, grazie anche a una mia denuncia. E oggi è chiaro a tutti che si tratta di un progetto raffazzonato, dove l’unica cosa che funziona è l’acustica. Non si è pensato neppure alla costruzione di un parcheggio, per non dire dei costi ciclopici.
Oggi, davanti al voto sulla delibera per la vendita del Teatro Comunale, storica sede della nostra fondazione lirico-sinfonica, ci chiediamo: i soldi del ricavato saranno utilizzati per salvare il Maggio? O finiranno nelle casse comunali per pareggiare il bilancio? Se così fosse, il disastro della gestione del Teatro, un’eccellenza che tutto il mondo ci invidia, sarebbe completo” ha concluso Razzanelli.

(fdr)