Machiavelli, il 10 dicembre a Palazzo Vecchio giornata celebrativa per il V centenario de "Il Principe"

 

Il 10 dicembre 1513 Niccolò Machiavelli scriveva a Francesco Vettori di avere “ composto uno opuscolo De principatibus”. Si tratta dell’opera che è passata alla storia col nome definitivo de Il Principe.
A cinquecento anni di distanza, Firenze, città natale di Niccolò Machiavelli e soprattutto la città in cui egli operò come segretario della seconda cancelleria della Repubblica fiorentina, intende celebrare degnamente l’avvenimento che ha assunto risonanza internazionale per le tante iniziative che si sono svolte in questo anno in ogni parte del mondo. Il Comitato fiorentino per le celebrazioni, presieduto da Valdo Spini, ha organizzato per la giornata del 10 dicembre 2013 un’articolata serie di manifestazioni.
La giornata celebrativa de “ Il Principe” inizierà martedì 10 dicembre mattina alla 9,30 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio con gli interventi del sindaco di Firenze Matteo Renzi e del presidente del Comitato fiorentino per le celebrazioni, Valdo Spini.
Prenderanno poi la parola gli assessori alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, del Comune, Sergio Givone e Ramon Marimon in rappresentanza dell’Istituto Universitario Europeo.
Adriano Prosperi terrà la prolusione ufficiale sul tema “Rileggere Machiavelli oggi”.
Alle 11,30 gli intervenuti si trasferiranno alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, (ingresso di via Magliabechi) dove alle 12 verrà inaugurata la Mostra “La via al Principe. Niccolò Machiavelli da Firenze a San Casciano” organizzata in collaborazione dalla stessa Biblioteca Nazionale Centrale, dal Polo Museale Fiorentino e dall’Archivio di Stato di Firenze. Interverranno per i tre Enti rispettivamente Maria Letizia Sebastiani, Cristina Acidini e Carla Zarrilli. Alle ore 16,15 inizierà nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio il convegno “Il significato delle celebrazioni de Il Principe di Niccolò Machiavelli”, relatori: Michele Ciliberto, Istituto
Nazionale di Studi sul Rinascimento; Francesco Bruni, Accademia della Crusca; Sandro Rogari, Università di Firenze - Dip. Scienze Politiche; Riccardo Bruscagli, Università di Firenze -  Dip. Di Italianistica.

(lb)