Sentenza Quadra, De Zordo e Alberici: "Cambiamo l'urbanistica, ma soprattutto cambiamo la città"
Questo l’intervento delle consigliere di perUnaltracittà Ornella De Zordo e Adriana Alberici
“L'urbanistica e l'edilizia fiorentine, negli scorsi anni, sono state gestite in modo illegittimo e clientelare, perseguendo interessi privati più che il bene pubblico e collettivo. Questo il significato della sentenza per il caso Quadra, con pesanti condanne, tra gli altri, a Formigli (ex capogruppo PD), Bartoloni (Quadra), Ciolli, Benedetti e Vinattieri (tecnici del Comune di Firenze).
Una sentenza, per quanto ci riguarda, che non aggiunge niente alle conclusioni cui eravamo giunti a suo tempo, e che, con una mobilitazione dal basso da parte dei cittadini, hanno portato prima ad una azione capillare di verifica di piani e progetti e di denuncia dei tanti casi "sospetti", poi alla sostanziale sfiducia finale della giunta Domenici, con il ritiro del Piano Strutturale, che non fu approvato.
Ma è una pagina archiviata, con le condanne prima politica e ora penale dei protagonisti di una stagione conclusa?
Certo, le commistioni sfacciate fra politica eaffari che hanno caratterizzato il caso Quadra sono scomparse, ma quello che a noi importa di più è valutare le ricadute sulla città. Continuiamo a vedere una città di privilegiati, con lo sfondo della "città più bella del mondo", cui vengono riservate tutte le attenzioni, e una città dei bisogni urgenti e dei diritti calpestati, che nella spettacolarizzazione renziana viene rimossa, messa sotto il "tappeto". Vediamo sfarzi nel salotto buono da via Tornabuoni a Pitti, e vediamo gli sfratti quotidiani, gli sgomberi, l'emarginazione. Vediamo privatizzazioni crescenti e continui rimandi a fantomatici project financing, e vediamo la costante riduzione dello spazio pubblico urbano.
Solo quando queste prospettive saranno ribaltate potremo dire, al netto delle implicazioni giudiziarie, che una pagina importante è stata davvero voltata”.
(fdr)