"La goccia che scava", martedì nella Sala della Miniatura la presentazione del romanzo di Francesco Luti

Il 19 novembre, alle 17,  presso la Sala della Miniature di Palazzo Vecchio, il presidente della commissione Cultura Leonardo Bieber, Marino Biondi e Mario Graziano Parri, con l’autore, presenteranno La goccia che scava (Nicomp, 2013) di Francesco Luti, scrittore fiorentino che da anni risiede a Barcellona. In questo secondo romanzo Luti evidenzia una scrittura fresca che conferma un peculiare stile, in parte già espresso nella sua prima prova narrativa (Millepiedi, 2006).
Questa volta ci narra la storia di Felice Centori che insegue in Spagna il confuso ricordo del padre, un volontario “internazionale” caduto nell'inverno del 1937 nello scontro con i fascisti inviati da Mussolini alla guerra di Spagna. Siamo nel 1958 e il fiorentino Centori, insegnante trentenne, ottiene il trasferimento presso l'Istituto italiano di cultura di Barcellona.
Luti è tra i pochi di scrittori italiani che hanno deciso di vivere all’estero per concentrarvi la propria attività di scrittore, ma che per questo non hanno scordato le proprie origini; anzi come emerge dalle pagine del romanzo, le radici da lontano ne escono rafforzate, rigenerate. Dall’introduzione di Marino Biondi si legge: “ questo è un libro dell’Italia fuori d’Italia, di un italiano che ha messo la testa fuori da questo stagno”. Sull’autore Biondi scrive, “Colto, poliglotta, ironico, nervoso e coraggioso, Francesco Luti è, per me che ne scrivo perché l’ho conosciuto, il prototipo di una tipologia, e la migliore, di italiano contemporaneo, per il quale in patria sembra che non ci sia posto, invasa com’è questa patria da tutti i pachidermi che ormai sappiamo anche noi di essere, in un paese trasformato in un cimitero degli elefanti. C’è qualcosa di settecentesco in questi italiani che ormai vanno dove li portano cervello e cuore. “
Firenze e Barcellona, città-radici di Luti, sono lo scenario in cui si muovono i personaggi, e dove ci accompagna grazie a un linguaggio originale capace di sostenere la vicenda del protagonista che risale in profondo la propria storia di uomo. È di certo questa un’occasione importante per incontrare l’autore che di rado ormai passa da Firenze. La goccia che scava si presenta per la prima volta in Italia. A Barcellona il libro ha richiamato molte persone nei due appuntamenti che lo hanno visto presentato all’Istituto italiano di cultura, e all’Harlem Jazz Club in occasione del Festival di Musica popolare della capitale catalana.
 

(lb)

Francesco Luti (Firenze, 1970), laureato in Giurisprudenza e in Lingue e Letterature straniere, ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università Autonoma di Barcellona dove ha insegnato per quattro anni. Nell’ultima dozzina d’anni ha tradotto in volume alcuni dei principali poeti in lingua spagnola e portoghese, e curato l’antologia Poesia spagnola del Secondo Novecento (Vallecchi, 2008). Ha soggiornato per lunghi periodi in Irlanda e in Brasile e da qualche anno risiede in Spagna. Per saperne di più www.francescoluti.com