Convegno CNR su "Beni culturali e Conflitti armati", Spini: "Storia di Firenze in questo campo è paradigmatica"
Il Presidente dell’Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane (AICI) onorevole Valdo Spini è intervenuto oggi al CNR al Convegno su “Beni Culturali e Conflitti Armati”. Tra gli intervenuti, l’On. Gerardo
Bianco, Presidente Animi e anche membro del Comitato esecutivo dell’Aici. Spini, dopo aver ricordato la vicenda del ponte di Monstar in Bosnia, ricorda anche quello dell’attentato mafioso di Firenze in piazza dei Georgofili del maggio 1993. I conflitti moderni sono largamente intrastatuali e quindi rendono più complicata, ma ancora più necessaria, la protezione dei beni culturali. Spini ha poi rilevato come "la storia di Firenze in questo campo sia paradigmatica. Nel 1944 - ha detto Spini- i nazisti fecero saltare i ponti della città, risparmiando solo Ponte Vecchio, ma facendo saltre gli edifici alle due estremità. Nel 1966 l'alluvione danneggiò gravemente il Cristo ed altre opere d'arte. Nel maggio 1993 fu l'attentato mafioso di via dei Georgofili che si propose un attacco al cuore della Firenze artistica: guerra, calamità naturale e terrorismo proprio le minacce da cui dobbiamo difendere i beni culturali".
(lb)