Raccolta differenziata, Gruppo Lista Galli: "Fare di più si può"

Galli: "Proponiamo al sindaco di valutare il ‘sistema Orbassano' che ha già coinvolto 19 Comuni nel torinese"

Questo l’intervento del Capogruppo Giovanni Galli di Lista Galli Cittadini per Firenze

“L’aumento della produzione dei rifiuti e la necessità di salvaguardare l’ambiente ci hanno spinto ad analizzare altre realtà locali, le più virtuose, nel tentativo di mettere all’attenzione dell’Amministrazione Comunale un modello efficiente da cui Firenze potrebbe trarre interessanti spunti.
Come l’esperimento riuscito nella Provincia di Torino che, a partire dal 2004, ha coinvolto 19 comuni e l’azienda di servizi ambientali locale. Il punto di partenza sta nel responsabilizzare al massimo i singoli utenti con la domiciliazione del servizio. Il sistema prevede la riduzione drastica dei cassonetti di superficie e la dotazione, a ciascuna famiglia, di appositi contenitori per la differenziata, nello specifico 4 contenitori (vetro, organico/compostiera, carta, non differenziati) e 30 sacchi per plastica lattine e scatolette. Il ritiro-consegna dei rifiuti avverrebbe con modalità diverse e sempre a discrezione del cittadino. Le modalità possono essere: possibilità di posizionare ‘filo’ strada (dopo le 22) i rifiuti, con il servizio di raccolta che entro le 6:30 concluderebbe il ritiro oppure, in alternativa, recarsi personalmente nelle aree predisposte alla raccolta i cosiddetti “Spazi Ecologici” o isole ecologiche che dir si voglia.
Il sistema ‘Orbassano’, questo il nome del Comune pioniere per la raccolta differenziata, in pochi anni ha già coinvolto centinaia di famiglie di circa 19 Comuni della Provincia di Torino che, quotidianamente, si recano nei capannoni adibiti alla raccolta del materiale di scarto ed in cambio ottengono un accredito economico direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti differenziati che consegnano.
L’aspetto economico, maggiormente in un periodo di crisi nera come questo, è l’incentivo migliore per responsabilizzare in brevissimo tempo la maggior parte della cittadinanza.
Se ‘importassimo’ anche la compensazione economica del sistema Orbassano verrebbe prevista una remunerazione di 15 centesimi per un chilo di alluminio, 11 cent per 1kg di plastica, 3 cent per un chilo di vetro. In seguito all’avvenuta consegna da parte del cittadino, il materiale viene controllato e pesato dai dipendenti dell’azienda di servizi ambientali e il cittadino riceve denaro, ovvero un credito che può spendere su una rete di negozi convenzionati.
Crediamo che, senza portare ‘di pari peso’ il sistema piemontese a Firenze, si possa tuttavia valutare quali elementi potrebbero essere utili anche da noi. Pensiamo al progetto delle ‘Isole ecologiche’ avviato a Firenze ma poi rimasto al palo. Perché non dargli nuovo impulso? Certo, scegliendo per ciascun quartiere aree idonee e non, come successo a Rovezzano (intervento da noi contestato e poi cancellato giustamente da parte dal Comune), pensare di costruire queste strutture a ridosso delle abitazioni e in quel caso addirittura dentro un campo di ulivi.
Siamo convinti che mai come in questo caso sia necessario ribaltare il comune pensiero; L’IMMONDIZIA E’ DENARO! E con un minimo sforzo di buona volontà può trasformarsi da problema a risorsa. I benefici sarebbero per tutti, sia per l’amministrazione che effettuerebbe meglio il servizio ed a costi minori che per le famiglie che avrebbero dei vantaggi sulla loro spesa.
Senza contare che in una città come la nostra, poi, la riduzione dei cassonetti risponderebbe anche ai criteri di un maggior decoro di strade e piazze”.

(fdr)