Approvata all'unanimità dalla Commissione Affari Generali una mozione per aderire al progetto "Una scelta in Comune"

"Chiediamo che anche a Firenze chi richiede o rinnova la carta d'identità possa esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione degli organi"

La Prima Commissione Consiliare di Palazzo Vecchio ha approvato stamattina all'unanimità una mozione con la quale chiede all'Amministrazione Comunale di aderire al progetto "Una scelta in Comune", che permette a chi richiede o rinnova la carta d'identità di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione degli organi, firmando un semplice modulo. Questa possibilità, infatti, è stata introdotta nel nostro ordinamento con la Legge n. 25/2010, e poi con la Legge n. 98/2013, che ha incluso espressamente anche gli Uffici anagrafe dei comuni tra gli Uffici deputati a registrare la propria volontà in materia di donazione di organi e tessuti.
Dello studio di questo progetto si era occupata nella passata consiliatura l'allora vicesindaco Stefania Saccardi, che aveva dato mandato agli uffici di seguirne sviluppi e attuazione; lo scorso anno, poi, alcune città d'Italia - quali, ad esempio, Roma e Bologna - hanno attuato questo progetto, ed il numero di potenziali donatori in tali città è sensibilmente aumentato. Tutte le forze politiche presenti nella prima commissione consiliare(PD, Firenze riparte a sinistra, Forza Italia, Fratelli d'Italia, M5S) hanno dunque approvato la mozione in questione, auspicando in una sua rapida attuazione da parte dell'Amministrazione comunale. Per i membri della Prima commissione consiliare “si tratta di una scelta fatta attorno all'idea del dono degli organi come atto di civiltà, e che va nella direzione di semplificare il sistema di espressione e registrazione della volontà dei cittadini; il rilascio o rinnovo della carta d'identità è, infatti, uno dei punti di maggiore contatto tra amministrazione e cittadinanza, luogo ideale per informare e recepire la loro volontà”.
 

(fdr)