Regolamento Urbanistico, Torselli (FdI-An) e Xekalos (M5S): "Appartamenti di lusso al posto della villa trecentesca: effetti del nuovo Regolamento Urbanistico"
“Villa dell’Ombrellino, una storica villa trecentesca di Bellosguardo, diventerà presto sede di lussuosi appartamenti: un’operazione voluta dal fondo di investimento immobiliare speculativo Prelios (proprietaria Pirelli) ed autorizzata dal nuovo Regolamento Urbanistico. Ma c’è qualcosa di poco chiaro attorno a questa operazione: innanzi tutto il fatto che il progetto di Villa dell’Ombrellino sia finito all’interno del RU senza prima passare dalla fase di adozione, questo significa che nessun cittadino, su questo progetto, a differenza degli altri, ha potuto formulare obiezioni ed osservazioni. Inoltre l’autorizzazione a cambiare alla villa destinazione d’uso, da centro congressi a residenza, è stata concessa dall’amministrazione comunale in virtù della dichiarazione dei proprietari secondo la quale le attività del centro congressi sarebbero cessate all’interno ormai dal 2009”. Queste le dichiarazioni di Francesco Torselli (capogruppo di FdI-An) e di Arianna Xekalos (capogruppo del M5S) che nel corso del consiglio comunale di questa mattina, hanno richiamato l’attenzione di tutti sull’osservazione n. 333 (presentata da una società riconducibile a Pirelli per chiedere il cambio di destinazione d’uso su Villa dell’Ombrellino, da centro congressi a residenza, ed accolta dall’amministrazione comunale), chiedendo delucidazioni in merito e costringendo la maggioranza a chiedere la sospensione della votazione su questa osservazione.
“Contestiamo innanzi tutto - hanno dichiarato Torselli e Xekalos - la scelta politica del comune di autorizzare un intervento di speculazione edilizia su una tra le ville più belle e famose di Firenze, in un paesaggio di assoluto pregio come quello di Bellosguardo; ma ciò che più ci preme sapere è se l’amministrazione comunale è in grado di affermare, con assoluta certezza, che le attività del centro congressi e cerimonie all’interno di Villa dell’Ombrellino siano effettivamente terminate nel 2009, poiché se ciò non fosse corrispondente al vero, tutta la speculazione edilizia non potrebbe essere autorizzata”.
“A questa nostra domanda - hanno proseguito i due esponenti dell’opposizione a Palazzo Vecchio - nessuno è stato in grado di fornire una risposta chiara e precisa. E se la proprietà della villa scrive nero su bianco nell’osservazione n. 333 che il centro congressi è dismesso dal 2009 (e non abbiamo motivo di non crederci) l’amministrazione dovrebbe aver verificato, prima di autorizzare una simile speculazione edilizia, come mai quasi tutte le agenzie di organizzazione eventi e matrimoni che operano sul territorio continuano a promuovere Villa dell’Ombrellino tra le location disponibili”.
“E tra i soggetti che continuano a promuovere Villa dell’Ombrellino come centro congressi disponibile a Firenze - hanno aggiunto Torselli e Xekalos - vi è anche ‘FCB - Florence Convention Bureau’, la società che ha tra i propri soci e partner lo stesso Comune di Firenze, assieme alla Regione Toscana ed alle partecipate Firenze Fiera e Firenze Parcheggi e che ha lo scopo societario di promuovere Firenze nel mondo come sede di convegni e congressi”.
“Ciò che sappiamo noi per certo - hanno dichiarato ancora i due esponenti di Fratelli d’Italia e del MoVimento 5 Stelle - è che dall’anno 2005 la gestione degli eventi all’interno della villa è stata seguita dalla società ‘Villa dell’Ombrellino Srl’, una società di proprietà della cooperativa romana ‘La Cascina’ (la cooperativa di cui, apprendiamo dai giornali, è stato dirigente Salvatore Menolascina, indagato nell’ambito dell’inchiesta sulle grandi opere) che ha gestito all’interno di Villa dell’Ombrellino il marchio ‘Doney Ricevimenti’, acquistato nel 2007”.
“Non sta a noi indagare sulla correttezza di questa operazione - hanno concluso Torselli e Xekalos - e non vogliamo neppure dubitare del parere positivo fornito dagli uffici comunali, ma restiamo convinti che l’amministrazione comunale abbia valutato con troppa superficialità questa vicenda. Per adesso resta comunque un dato di fatto inconfutabile: la storica Villa dell’Ombrellino, dal 1372 a presidio della collina di Bellosguardo, diventerà un complesso di appartamenti riservati ad ultra-milionari. E già questo basta ed avanza per motivare tutta la nostra contrarietà all’intervento”. (s.spa.)