Miriam Amato (Gruppo Misto): "Regolamento urbanistico, c'è poco da festeggiare. A pagare sono sempre i cittadini e l'ambiente"
“Ma quali volumi zero, il nuovo regolamento urbanistico si ripercuoterà sui cittadini e sugli ultimi beni comuni rimasti a Firenze”. Dopo la dura opposizione al bilancio, Miriam Amato conferma il suo voto contrario anche per il regolamento urbanistico.
“Il bilancio approvato – sottolinea la consigliera Miriam Amato – punta su investimenti non certi quali multe, tassa di soggiorno e fondi di RFI legati al progetto tunnel tav. Ho ribadito la necessità di ripristinare il patrimonio arboreo al posto di fioriere artistiche, di considerati prioritari gli interventi per l’ ITI Leonardo e per la bonifica d'amianto nelle scuole comunali, mettendo in sicurezza gli edifici pubblici. Proposte respinte quasi in toto dalla maggioranza che ha adesso approvato l’ennesimo regolamento urbanistico che si ripercuoterà sulla vita dei cittadini”.
“I volumi zero sono solo a parole, perché il regolamento nasconde in realtà dei volumi occulti,che vannoad inserirsi in un territorio già precario e martoriato dal cemento e dalle nuove grandi opere: attraverso la perequazione,che permette lo spostamento di volumi, si assistead incrementi di superficie pari al 30% se si mantiene la destinazione d'uso,del 20% se viene modificata. Poi ci sono i nuovi volumi dei parcheggi interrati del centro storico – stiamo parlando di centinaia di metri cubi – ma anche i volumi edificabili nelle zone sportive, e dulcis in fundo l’attacco finale a un patrimoni pubblici quali il parco del Mensola, ridotto ad un lembo, e l'area di San Salvi che potrebbe diventare terreno fertile per l’ennesima speculazione privata. A pagare saranno ancora una volta i cittadini e l’ambiente”.
“Alcune osservazioni presentate dalla società civile sono state accolte e parzialmente accolte, ma i nodi cruciali per i quali i cittadini sono scesi in piazza, si sono mobilitati, hanno studiato fornendo elementi utili essenziali per un’altra visione della città, a partire da chi la vive quotidianamente, non sono state minimamente prese in considerazione considerate. Cittadini e comitati perdono ogni speranza e vedono oggi concretizzarsi i loro timori, mentre la maggioranza accoglie osservazioni arrivate fuori tempo massimo. Le regole – conclude la consigliera del gruppo misto Miriam Amato – valgono solo per alcuni. Con gli effetti di queste decisioni faremo tutti i conti nei prossimi anni”. (s.spa.)