Regolamento Urbanistico. Angelo Bassi (Capogruppo Partito Democratico): "Un atto fondamentale per la nostra Città puntando sulla sostenibilità e sulla rigenerazione"

"Oltre il 60% delle 700 osservazioni sono state accolte"

L’intervento in aula del Capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi.

Caro Sindaco, Assessore, colleghi,
non mi dilungherò nei ringraziamenti. Mi associo a quanti l’hanno già fatto.

Tanti sono i soggetti che, fuori e dentro l’Amministrazione Comunale, hanno concorso alla formazione di questo atto fondamentale per la nostra Città.

E’ stato un concorso non solo dovuto dallo svolgimento di ruoli istituzionali, ma fortemente ricercato, promosso, richiesto.

Perché l’ascolto, la partecipazione, la trasparenza sono stati parte integrante della formazione di tutti gli atti amministrativi e tecnici che ci hanno portato prima all’adozione del Regolamento Urbanistico e poi, oggi, alla definitiva approvazione.

E’ stato detto, e giustamente:circa 700 osservazioni presentate al Regolamento Urbanistico di una città come Firenze sono un numero molto contenuto.

Oltre il 60% sono state accolte o comunque accolte parzialmente. Tutte sono a disposizione della città, tutte possono essere valutate nei contenuti e nella valutazione che è stata fatta.

Questo testimonia bene del largo consenso che c’è nella nostra città su questo Regolamento e sulla visione di città che in questi anni l’Amministrazione Comunale ha voluto immaginare e proporre ai cittadini.

Non era un fatto scontato.

Affermare il principio dei “volumi zero”, non prevedere nuova edificabilità in aree finora non edificate, se non per interesse ed opere pubbliche, puntare invece sulla rigenerazione dell’esistente…è stata una sfida importante.

Anche in una città come Firenze.

Una sfida culturale. Certo. Una sfida anche agli interessi della rendita e della speculazione. Altro che subalternità agli interessi forti, cari consiglieri!

Una sfida alla pigrizia. Perché ci ha costretto a conoscere più a fondo la nostra città, il suo patrimonio, le trasformazioni in atto, le attese dei cittadini, come trasformare la nostra città rispetto all’esigenza di migliorare la qualità della vita e la qualità sociale. In una città interessata da flussi turistici notevolissimi.

Puntare sulla sostenibilità e sulla rigenerazione ha voluto dire innanzitutto impegno sulla trasformazione dei grandi immobili dismessi: le caserme, le vecchie fabbriche e uffici, le abitazioni.
In una città dove ci sono 1,4 milioni di metri quadri di superfici dismesse!

Ha voluto dire sfruttare al meglio il patrimonio edilizio esistente, prevedendo approcci dinamici all’uso del patrimonio, con usi temporanei o prevedendo un mix di funzionalità.

Vuol dire inserire agevolazioni allo svolgimento di più funzioni per cercare di far sopravvivere e rilanciare i cinema, tema che più volte abbiamo affrontato in questo Consiglio Comunale.

“Volumi zero”, si. Ma la sfida è sulla buona trasformazione della città, non nell’immobilismo.

E quando riusciamo, come io penso che stiamo riuscendo, a coniugare tutto questo con la partecipazione, allora, anche le cose difficili diventano possibili.

Come ci ha detto l’Assessore Meucci, ci sono oltre 70 progetti fermi che attendono di partire: 1,5 miliardi di euro d’investimenti, diverse migliaia di posti di lavoro.

Stiamo realizzando la tramvia. Le opere e gli investimenti previsti nel Bilancio del Comune. Inoltre l’aeroporto, lo stadio, la nuova Mercafir, le grandi opere.

Tante opportunità, tutte inserite in un disegno strategico ed amministrativo fortemente governato dalla “mano” e dal “cervello” pubblico.
Come deve essere quando si trasforma una città come Firenze e di cui sentiamo tutta la responsabilità.

Oggi approviamo un atto fondamentale, dopo un lavoro approfondito e con tempi tutto sommato contenuti, che però hanno consentito alla città e al consiglio comunale una reale partecipazione e un’effettiva conoscenza.

E’ con questa consapevolezza e convinti del buon lavoro svolto che il Gruppo del Partito Democratico voterà a favore del Regolamento Urbanistico”. (s.spa.)