Arianna Xekalos (Capogruppo M5S), Luca Madiai e Laura Magni (Consiglieri M5S Quartiere 3): "Questo Regolamento Urbanistico non rispecchia le richieste, né le esigenze dei cittadini"
Nonostante l’Assessora Meucci in Consiglio, durante la presentazione del RU, abbia parlato di percorso trasparente e partecipato; quello che vediamo in realtà – spiegano la Capogruppo del M5S in Consiglio comunale Arianna Xekalos ed i consiglieri del M5S Luca Madiai e laura Magni – è solo un atto che risponde alle esigenze di pochi, non accogliendo o accogliendo parzialmente e solo nella forma, le richieste di comitati e di gruppi di cittadini. Al Quartiere 3, in particolare, non condividiamo alcune opere previste sul territorio del nostro quartiere: come quelle del cosiddetto Polo dell’acqua che ricade in una zona verde e che costerà milioni di euro, senza prima prendere in considerazione altre alternative possibili; il parcheggio delle Due Strade che ricoprirà un terreno agricolo di 12000 mq sottoposto a vincolo paesaggistico, come fatto notare dalle osservazioni del comitato appositamente creato e dalla associazione Italia nostra; la vendita della Villa di Rusciano e la sua destinazione a struttura turistico-ricettiva e condividiamo l’osservazione della soprintendenza che a riguardo si esprime affermando: “non viene condivisa l’impostazione di indicare gli edifici storici quali contenitori privilegiati da destinare a strutture ricettive/alberghiere”; non ci convince neanche la realizzazione di un nuovo parcheggio nell'area verde di Rusciano in quanto ricadente in area sensibile, su cui tra l'altro è già stato realizzato un intervento analogo.
Questo Regolamento Urbanistico – aggiungono Xekalos, Madiai e Magni – avrebbe dovuto invece dare delle risposte che fossero più vicine alle necessità dei cittadini: avrebbe dovuto prevedere meno cementificazione e più aree verdi, che invece la realizzazione di nuovi parcheggi tende sottrarre; e ancora avrebbe dovuto prevedere la creazione di una rete capillare e interconnessa di piste ciclabili, dal momento che quelle esistenti sono insufficienti, tra loro discontinue e spesso maltenute. Il nostro parere è che sotto la maschera dei volumi zero si celino ancora una volta opere dal grande impatto che non miglioreranno la vita dei cittadini, aumenteranno la superficie impermeabilizzata del nostro territorio, incoraggeranno l’uso dell’auto privata e priveranno per sempre la collettività di alcuni beni comuni di inestimabile valore.
Vogliamo in oltre ricordare i pareri sul RU della Asl dipartimento igiene e prevenzione:
“Per l’impatto sull’inquinamento ambientale e acustico si considera solo il rispetto dei limiti, non sono considerati la sicurezza stradale e la promozione di stili di vita sani.
Ogni valutazione di impatto ambientale deve tenere conto delle fasce più deboli...
La ripartizione degli impatti ambientali del traffico si riferisce solo alla sua fluidificazione, non considerando gli effetti negativi sulla salute umana, che richiede una drastica diminuzione del trasporto su gomma, trasformando l’utente debole (pedone e ciclista) in utente privilegiato”.
Questo non è il nostro parere – concludono gli esponenti del M5S Xekalos, Madiai e Magni – ma è il parere della Asl sul Regolamento Urbanistico”. (s.spa.)