Parcheggi interrati, Grassi: "Saranno realizzati, ma non si vedono nel piano"
Questo l’intervento del capogruppo Tommaso Grassi
“Una novità assoluta, mai presentata in maniera chiara e pubblica prima di oggi: i parcheggi interrati nelle piazze ai limiti del centro storico come piazza Indipendenza, piazza Tasso e Porta Romana solo per fare alcuni esempi, anche se non presenti e indicati nel piano del regolamento urbanistico potranno essere comunque realizzati se il 51% dei posti saranno privati, sia nel caso di vendita del diritto di superficie sia che siano affittati.
Una norma, quella contenuta nell'articolo 49 del regolamento, sulla quale ci saremmo attesi una maggiore trasparenza e una discussione politica a partire dalla commissione facendo ben presente che si sarebbe applicata non solo ai parcheggi a servizio di altre strutture ma anche di quelli nelle piazze e sul territorio pubblico. Basterà che si riservi il 51% di parcheggi non a rotazione e si potrà avere un via libera semplificato senza che sia necessario trattare la questione con una scheda specifica in cui mettere prescrizioni e richiedere compensazioni oltre che valutarne l'opportunità.
Speriamo che l'inserimento della piazza Indipendenza nelle reti ecologiche del regolamento possa evitare una volta per tutte la realizzazione del parcheggio e che in Porta Romana si possa abbandonare l'idea di realizzare un parcheggio a rotazione come annunciato dal sindaco Nardella la scorsa settimana alla stampa. Per quel che riguarda l'area di piazza Tasso ci dichiariamo fin da subito contrari alla sua realizzazione e daremo battaglia appena verrà presentato un progetto concreto con numeri e dettagli. Ci auguriamo che l'amministrazione decida di discutere e sottoporre al vaglio del voto in consiglio comunale il progetto Park plus di cui abbiamo trovato traccia per la prima volta nel bilancio comunale e che prevede 6.500 nuovi posti auto in parcheggi di cui una sola minima parte riservata per la residenza.
Dispiace che le azioni messe in campo finora vadano in contraddizione con i belli e condivisibili propositi di allontanare dal centro e dal tessuto urbano della città sempre di più i mezzi privati inquinanti a favore di una mobilità pubblica ed ecologica. Dove è finita la sostenibilità e l'ambientalismo di questa amministrazione?”.
(fdr)