Grassi, Trombi, Verdi (Firenze Riparte a Sinistra) e Amato (Gruppo Misto): "Nei nostri emendamenti un'altra idea di governo e di città: di sinistra, libera e davvero sostenibile"
“Abbiamo presentato, insieme alla consigliera Amato, 190 emendamenti al Regolamento Urbanistico più altri 29 sul maxi-emendamento di Giunta (in perfetto stile prima repubblica): è il frutto di un lavoro portato avanti negli anni sul territorio e con il territorio, e nella passata consiliatura anche da Ornella De Zordo. Non abbiamo presentato miglioramenti, non abbiamo chiesto dei contentini, non abbiamo spostato virgole: abbiamo presentato un altro Regolamento Urbanistico, abbiamo fatto una proposta di governo, abbiamo raccontato la nostra idea di città. Abbiamo messo di fronte la maggioranza e la giunta ad una proposta di sinistra, costruita assieme alle cittadine e ai cittadini, ai comitati, e coerentemente il PD l’ha bocciata in blocco, non avrebbe potuto fare altrimenti”. Così il capogruppo Grassi sul Regolamento Urbanistico.
“La nostra idea di città è radicalmente diversa da quella contenuta nel Regolamento Urbanistico che il PD si appresta ad approvare senza colpo ferire: crediamo in un’amministrazione più vicina ai cittadini, rigorosa con i grandi interessi privati e protettiva verso il patrimonio della cittadinanza, che sia artistico, immobiliare o ambientale. Crediamo che un Comune debba difendere il proprio tessuto urbano con le unghie e con i denti, debba essere capace di pianificare avendo l’interesse pubblico come unica vera guida, capace di rompere gli schemi e di uscire da una ormai consolidata attitudine di sudditanza nei confronti dei poteri forti.” Prosegue il consigliere Trombi.
“Al posto di un Regolamento Urbanistico, la cui non-strategia risiede nel demandare al privato di realizzare i propri interventi in quasi totale libertà (chiamandola ‘valorizzazione’), abbiamo presentato una serie di interventi strategici di lungo periodo, che prendono di petto i nodi della nostra città: puntare sull’Oltrarno come modello di centro storico vivo, con le proposte sul presidio sanitario Santarosa - ad esempio; ribadire con forza e autorevolezza il ruolo dell’amministrazione contro la speculazione, la questione Nidiaci; valorizzare davvero il nostro patrimonio, non farci speculare sopra, con le nostre proposte per la Manifattura Tabacchi” prosegue Grassi.
“I quattro emendamenti approvati sin qui sono praticamente un 'onore delle armi’ tributato dall’assessora Meucci - forse l’unica a conoscere compiutamente la nostra proposta - al lavoro che abbiamo svolto, e in particolare al consigliere Grassi” afferma la consigliera Verdi “ niente di più, e non potrebbe essere diversamente. Approvare anche solo un nostro emendamento nodale significherebbe far crollare tutto l’impianto di un Regolamento Urbanistico che di sinistra certo non ha nulla”. Conclude Verdi.
“I nostri emendamenti sono il risultato di battaglie sul territorio che si sono trasformate in proposte alternative di governo, sono il risultato della volontà di cittadine e cittadini di riappropriarsi dei propri spazi e della propria città, armonizzati in un’idea complessiva di città, in una visione politica di ampio respiro” Aggiunge la consigliera Amato del Gruppo Misto. “Con le nostre proposte abbiamo riportato l’ambiente, declinato nella concezione di consumo di suolo e di veri volumi zero, nella diffusione del verde, nella riduzione della cementificazione, e la cittadinanza al centro delle scelte strategiche".