Silvia Noferi (M5S): "Mantenere il vincolo di destinazione pubblica per i Nidiaci"
"La vicenda del giardino Nidiaci e la soluzione prospettata sono inaccettabili per gli abitanti del quartiere di San Frediano, come penso sia ormai chiaro a tutti, viste le battaglie che l’Associazione Amici dei Nidiaci ha portato avanti fin dall’alzata della prima recinzione da parte di Amore & Psiche Holding spa nel febbraio 2013.
Senza neanche entrare nel merito dell’utilità sociale di questo giardino per la comunità degli abitanti dell’Oltrarno - spiega la consigliera del M5S Silvia Noferi - il comportamento di Amore & Psiche è stato un progetto studiato nei minimi dettagli per togliere sia il diritto acquisito tramite usocapione all’uso del giardino sia il diritto all’utilizzo del locale di via della Chiesa 46 concesso con atto di donazione dall’avv. Nidiaci ad uso gratuito, senza scadenza,nel 1923.
Progetto di spoliazione di un bene pubblico favorito in modo determinante dalla negligenza del personale dell’Amministrazione Comunale che, come risulta dalle carte, non si è preoccupato di agire tempestivamente depositando il ricorso fuori del termine annuale previsto per l’azione di reintegro in possesso.
Tutto questo risulta chiaramente dalla carte analizzate.
La sentenza del Giudice dott.ssa Daniela Bonacchi il 18 luglio 2014 dichiara inammissibile il ricorso del Comune di Firenze in quanto presentato in ritardo di due mesi, precisamente il 14 aprile 2014. Il Giudice osserva che era di dominio pubblico, per articoli apparsi su vari quotidiani che la recinzione fosse stata arbitrariamente posta nel giardino nel febbraio 2013.
Ritardo inspiegabile, soprattutto alla luce di quanto dichiarato il 17/03/2014 dalla Dirigente del Servizio Gestione Patrimonio Dott.ssa Lastrucci in una risposta ad un’altra interrogazione di De Zordo e Grassi i quali sollecitavano l’AC ad intervenire.
La Dirigente infatti risponde: “L’Avvocatura faceva presente che non sussistevano i presupposti giuridici per l’instaurazione del giudizio per usocapione, come ribadito formalmente dalla Direzione Avvocatura in data odierna, mentre era assolutamente legittima la pretesa dell’AC in relazione all’azione di spoglio. Per tale azione la stessa Direzione Avvocatura è in procinto di presentare al Tribunale di Firenze ricorso per la reintegrazione nel possesso.
In data 07.02.2014, all’esito di svariati incontri, veniva predisposta, dalla Direzione Patrimonio Immobiliare, la determinazione di incarico all’Avvocatura per l’avvio dell’azione possessoria e, a seguito di espressa richiesta a tale ufficio, è stato comunicato che la settimana successiva sarebbero stati preparati gli atti per la tutela dell’Amministrazione”.
Se la Direzione Patrimonio ha ordinato all’Avvocatura di fare un ricorso perché è stato presentato due mesi dopo tale determina? Alla luce di quali fatti l’Avvocatura ha dichiarato che non sussistevano i presupposti giuridici del diritto di usocapione dopo più di cinquant’anni di uso quotidiano da parte del pubblico?
Il mancato tempismo di questa Amministrazione - aggiunge la consigliera Noferi - comincia a ripetersi con cadenze preoccupanti, a cominciare da casi gravi come le registrazioni delle telecamere non salvate per il caso Magherini ai ricorsi presentati in ritardo nonostante la sollecitazione della Direzione.
A questo punto la proposta di Amore & Psiche Holding spa di concedere un pezzo di giardino (illecitamente sottratto) per costruirci una ludoteca attrezzata di 200 mq per il Quartiere tagliando alberi secolari, in cambio della cancellazione del vincolo di uso pubblico al piano terreno del palazzo di via della Chiesa e la possibilità di costruire un parcheggio interrato di servizio agli appartamenti appare quantomeno ridicola ed inammissibile.
Sarebbe come dare un premio a chi ha deliberatamente agito per sottrarre un bene pubblico alla collettività. Sarebbe un incentivo e un esempio per tutti coloro che da ora in avanti volessero appropriarsi di un giardino o di una struttura pubblica. Quello che è successo non può essere passato sottogamba ma anzi devono essere ricercate le responsabilità di chi all’interno dell’Amministrazione ha sbagliato o agito con negligenza. Adesso anche i magistrati rispondono dei loro errori, gli amministratori no?
Si chiede pertanto - conclude la consigliera Noferi - di mantenere il vincolo pubblico sui locali di via della Chiesa, impedire la costruzione del parcheggio ad uso degli appartamenti di Amore & Psiche e coinvolgere i residenti nel processo di soluzione della vicenda che sicuramente non prevederà l’abbattimento degli alberi secolari".