Alta Velocità, Amato (Gruppo Misto): "Forti gli interessi del Comune e dubbi sulle risorse per la stazione Foster. Ultima occasione per cambiare il progetto a favore del tracciato in superficie"
"Sono forti gli interessi dell'amministrazione comunale nell'Alta Velocità, perchè 57 milioni di euro di investimenti, previsti nel bilancio di previsione 2015 in discussione da lunedì prossimo, dipendono da recenti e futuri trasferimenti da RFI, che sono in larga parte vincolati dalla partenza dei lavori di scavo del tunnel: sarà per questo motivo che il sindaco Nardella si preoccupa, se i cantieri AV rischiano il blocco definitivo?". E’ la presa di posizione di Miriam Amato che, dopo il ricevimento della risposte a tre sue interrogazioni in Consiglio Comunale, aggiunge: “Questo coinvolgimento del Comune nell'AV è frutto dell'accordo sottoscritto dall'ex sindaco Renzi il 3 agosto 2011, accordo che prevedeva oltre 84 milioni di "compensazioni" dai lavori Tav. Questi finanziamenti - continua Amato - stanno in parte arrivando, i primi 28 milioni pari al 30% del totale, per finanziare opere di viabilità e di manutenzione stradale, ma i rimanenti 57 milioni circa arriveranno solo con lo scavo del tunnel". La consigliera Amato sottolinea inoltre che "gli atti amministrativi e le modalità per questi finanziamenti furono concordati con una convenzione del 2013 (prevista dalla Determina Dirigenziale n.6442 del 31/7/2013), firmata dall'attuale direttore generale del Comune, che è anche il rappresentante del Comune nell'organismo di controllo e monitoraggio ambientale dei lavori, l'Osservatorio Ambientale, di cui è presidente. Per questo incarico il direttore generale riceve da RFI un compenso di 2.000 euro lordi mensilidalla data della sua seconda nomina del Decreto Ministero Ambiente del 20 marzo 2013, anche se l'Osservatorio non sembra si sia più riunito in questi due anni, visto che il cantiere del tunnel non ha iniziato i lavori, in quanto bloccato dalla magistratura dal gennaio 2013 con il sequestro della talpa. E anche gli altri5 componenti dell'Osservatorio hanno ricevuto per due anni 1.100 euro lorde mensili da RFI. I finanziamenti al Comune da RFI e i compensi al direttore generale sarebbero tutti legali- sottolinea la consigliera di opposizione - ma le perplessità politiche sono tante".
La consigliera Amato continua nella sua "requisitoria" sulla TAV e avanza un dubbio. "Oltre al blocco de cantieri e alle presunte tangenti sollevate dalla magistratura, il sindaco dovrebbe pure preoccuparsi dei costi del progetto, fra scavo del tunnel e costruzione della stazione Foster: per esempio, la realizzazione della stazione ha i finanziamenti necessari, visto che già si parla di cambiarne il progetto, per ridurne i costi? Dopo l'intervento della magistratura dei giorni scorsi il sindaco Nardella ha l'ultima occasione - conclude Amato - per ripensare diversamente i tracciati e per far cambiare radicalmente il progetto AV di Firenze: potrebbe rinunciare al tunnel e alla stazione sotterranea e puntare all'attraversamento in superficie, così come proposto da uno studio dell'Università di Firenze e unica soluzione sostenibile sia a dal punto di vista economico, ambientale e dei tempi di realizzazione”. (s.spa.)