Cristina Scaletti (La Firenze Viva) e Silvia Noferi (M5S) presentano emendamenti al Regolamento Urbanistico
Le consigliere Cristina Scaletti (La Firenze Viva) e Silvia Noferi (M5S) ieri hanno presentato congiuntamente alcuni emendamenti al Regolamento Urbanistico su alcuni argomenti di importanza fondamentale per la città.
Tra i temi di interesse comune, come la cura per l’infanzia e l’educazione, la tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-culturale nelle varie declinazioni paesaggistiche e monumentali, hanno predisposto i seguenti emendamenti.
Relativamente all’osservazione n. 637 della Consulta Interprofessionale (architetti, agronomi, geologi, ingegneri, periti e geometri):
- richiesta di cancellazione di “parcheggio privato” per il parcheggio di piazzale del Re alle Cascine;
- richiesta di inclusione nella mappa della rete ecologica anche del Prato delle Cornacchie e delle Otto Viottole;
- richiesta di tutela delle attività rurali nel consentire la realizzazione di annessi agricoli indispensabili all’attività, pur con tutte le previsioni del caso;
- richiesta di inserire nell’art. 39 delle NTA che individua solo 4 parchi e giardini di interesse storico anche moltissimi altri: ad esempio il giardino di villa Bardini, il viale Michelangelo, piazza D’Azeglio, i giardini delle ville medicee della Petraia e di Castello, villa Vogel, il parco di Villa Rusciano, ecc. ecc.
- richiesta di impedire la realizzazione di chioschi in detti parchi storici e consentirne l’impianto in tutti gli altri solo nel rispetto del disegno compositivo e della funzione ecologica;
- richiesta di inserire nell’art.26 delle NTA un termine di tre mesi per l’istituzione del registro dei crediti edilizi in modo da consentire una maggiore partecipazione di soggetti interessati e non solo quelli in grado di realizzare interventi con SUL (Superficie Utile Lorda) superiore ai 2000 mq;
- varie richieste di modifica della Disciplina ordinaria (art. 22 e art.68) sugli interventi minori che non ostacolino le trasformazioni di riqualificazione urbana allargando in maniera eccessiva il principio del risanamento conservativo e del restauro anche ad immobili di recente costruzione o scarso valore intrinseco.
Esprimono forte preoccupazione per la possibile trasformazione dei Parchi Storici, in particolare Le Cascine in contenitori di eventi e di movida a discapito della loro storia e della loro vocazione. La possibilità di aprire chioschi dentro le cascine potrebbe aprire la strada ad una commercializzazione del Bene Pubblico che il Parco rappresenta e alla snaturazione della sua identità oltre che ad un danneggiamento del verde. Tra la tutela del territorio rientra anche l’emendamento agganciato all’osservazione n. 237 della Manifattura Tabacchi con la richiesta di inserire tra le Prescrizioni specifiche la tutela dell’esistenza e dell’identità storico-culturale del Fosso Macinante, segno unico al mondo per la sua importanza storica e funzionale, risalente al Cinquecento, attualmente funzionante e per cui è prevista la tombatura per un lungo tratto.
Infine ma non meno importante, la questione del giardino Nidiaci, per la quale due diversi emendamenti richiedono di mantenere il vincolo di destinazione sull’intera area, giardino e locali di via della Chiesa, considerati luoghi preziosi e rappresentativi del quartiere, di alto valore storico, sociale. (s.spa.)