‘Dignità nella precarietà', il convegno si terrà sabato nel Salone dei Duegento di Palazzo Vecchio

I lavori inizieranno alle 9.15. Sarà presente il presidente della Commissione Sanità del Comune Massimo Fratini

Può sopravvivere la dignità in periodo di crisi e di incertezza, quando diventa senso di precarietà esistenziale? E come? A queste e altre domande sarà data risposta nel convegno dal titolo ‘Dignità nella precarietà’ che si terrà sabato in Palazzo Vecchio.
Il convegno, organizzato da Gli amici Di Daniele onlus e patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune, si terrà nel Salone de’ Dugento a partire dalle 9.15. I lavori saranno aperti dalla presidente dell’associazione Gli amici di Daniele onlus Alba Giovannetti; seguiranno i saluti istituzionali del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini e del presidente della Commissione Sanità del Comune Massimo Fratini.
Alle 10 poi avrà inizio la tavola rotonda coordinata dal conduttore della trasmissione de La7 ‘Piazza pulita’ Corrado Formigli. Interverranno tra gli altri il deputato e presidente del Cesvot Federico Gelli, il docente di Politica sanitaria all’Università di Firenze Gavino Maciocco, l’ex ricercatore precario Stefano Pighini, l’insegnante precaria Debora Picchi, lo psicologo e psicoterapeuta Luciano Di Gregorio, Laura Belloni del Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali e Fernando Cecchini dello Sportello disagio lavorativo Cisl Roma e Lazio.
Gli amici di Daniele organizzano da 7 anni un convegno annuale per commemorare la scomparsa di Daniele e promuove il progetto ‘Lavoro Sereno’ che aiuta le persone ad affrontare e superare i disagi lavorativi, tutelando la propria salute e recuperando l’equilibrio psicologico.
Quest’anno al convegno in Palazzo Vecchio non si parlerà solo di mobbing e della necessità di una legge nazionale e di leggi regionali, ma anche del disagio lavorativo in senso lato perché, sempre più spesso, anche chi ha un lavoro sicuro ha la percezione di poterlo perdere da un momento all’altro o si trova a dover accettare condizioni di lavoro e di vita peggiori e più stressanti, rispetto al passato.
Nel corso del convegno si parlerà soprattutto dei possibili percorsi di aiuto alle persone che si trovano a vivere gravi stati d’ansia e di insonnia, malattie psicosomatiche, sindromi depressive e da dipendenza, con le inevitabili conseguenze negative nelle relazioni familiari e sociali.
Per darerisposte concrete alle richieste di aiuto, presso le Reti di solidarietà di tutti i Quartieri
Fiorentini sono nati gli sportelli di ‘Lavoro sereno’ e da quest’anno è aperto anche il nuovo Centro ‘Lavoro sereno’ con sede in piazza Alberti 51. Presso questi sportelli gli operatori qualificati accolgono le persone in totale riservatezza, danno informazioni e orientamento all’assistenza medica o legale e, soprattutto, sostegno psicologico per rafforzare quelle risorse personali ed emotive che consentono di affrontare con successo le situazioni avverse.
Le prime fasi di ascolto, studio del caso personale e orientamento a successivi percorsi di assistenza
specialistica, sono gratuite. (fp)