Immigrazione, Scaletti: "Dalle parole del papà di David Raggi una lezione di responsabilità che dovrebbe far riflettere tutti"
La consigliera Cristina Scaletti(La Firenze viva) è intervenuta oggi in Consiglio Comunale di Firenze sul tema dell'immigrazione; questo il testo del suo intervento:
“Vorrei prendere in prestito le parole del papà del povero David Raggi, il 29enne ucciso pochi giorni fa a Terni da un ragazzo marocchino per dare un contributo al dibattito sull'immigrazione oggi in consiglio comunale.
«Aggiungere violenza ad altra violenza ora sarebbe completamente inutile e sbagliato. Mio figlio stesso, David, non lo vorrebbe. Adesso sono preoccupato per il mio amico Mohamed, l’ambulante all’angolo, e per tutti gli altri marocchini di Terni: sono appena venuti da me in delegazione col loro rappresentante a farmi le condoglianze, sono spaventati, temono vendette, ma io li ho già invitati tutti al funerale di David. So che la rabbia sta montando su Facebook, girano parole di fuoco, io dico invece che adesso non dobbiamo chiuderci nell’odio, ma piuttosto tornare fuori e imparare a stare bene insieme agli altri. Noi non vogliamo vendetta, ma giustizia».
Parole giuste e responsabili, quelle del papà del povero David Raggi, il 29enne ucciso pochi giorni fa a Terni da un ragazzo marocchino. Giustizia e non vendetta, inclusione e non esclusione, ma soprattutto prevenzione e non annunci o chiusure di stalle quando sono scappati i buoi. La gestione dei flussi migratori dal Mediterraneo (l'assassino di David era rientrato in Italia con un barcone dopo essere stato espulso) è infatti un problema che dovrebbe essere discusso con l'Europa facendo valere le nostre ragioni e le nostre esigenze, ma sembra che non ci siala volontà (o il peso) per farlo”.
(fdr)