Bilancio, Grassi: "L'assessore non risponde ai nostri interrogativi e rinvia a domani. Matti noi a credere che i Consiglieri potessero fare domande"
"Avevamo letto il comunicato stampa della giunta sull'approvazione del bilancio preventivo 2015 e le dichiarazioni degli assessori sulle quali diversi aspetti avevano richiamato la nostra attenzione: perché i 18 milioni di euro da accantonare per l'armonizzazione del bilancio alla luce delle nuove norme sulla finanza pubblica vengono definiti 'tagli' dalla Giunta e perché in un momento storico in cui c'è il blocco delle assunzioni del personale degli enti locali il Comune decide di non utilizzare a pieno la percentuale e procedere a circa 80 nuove assunzioni a fronte di oltre 140 pensionamenti".
"I 18 milioni che andranno accantonati non sono tagli e se il Comune sarà costretto ad aumentare le riserve e i fondi di rischio significherà che erano sottostimati e se le spese messe a bilancio, tra cui le spese per gli uffici giudiziari, dovranno essere riaccertati nei prossimi anni perché il pagamento non è finora avvenuto. Sono problemi così seri per l'amministrazione fiorentina se si sommano ai 24 milioni di tagli dal governo: certo, un'amministrazione libera da condizionamenti politici romani potrebbe accusare il Governo di mettere in ginocchio i Comuni, ma Nardella non lo può fare altrimenti in pochi secondi Renzi provvederebbe a far crollare e implodere la sua maggioranza di Palazzo Vecchio. Nè si può chiedere a Nardella di violare le promesse di campagna elettorale solo dopo pochi mesi alzando le tasse locali e quindi in una situazione di assoluta emergenza si arriva persino ad ipotizzare l'assunzione di solo 30/40 dipendenti rispetto agli oltre 80 possibili assunti: pur di arrivare a chiudere il bilancio e a far quadrare i conti il Comune arriva persino a sacrificare la possibilità di far gestire i servizi alla cittadinanza attraverso personale assunto dal comune. Così si apre la strada ad ulteriori esternalizzazioni e privatizzazioni dei servizi dal settore educativo al sociale passando per la cultura e l'ambiente. Se si doveva sacrificare il personale sarebbe stato apprezzato se si fosse iniziato a svuotare le stanze del sindaco e della giunta da assunti a chiamata strapagati e che non svolgono alcuna attività utile alla cittadinanza".
"Non accettiamo di dover subire l'arroganza politica di una giunta che si rifiuta di rispondere alle legittime domande dei Consiglieri e si permette di decidere se e quando rispondere. Attendiamo domani l'esposizione dei contenuti da parte dell'assessore Perra ben sapendo fin da adesso che sarà un bilancio lacrime e sangue per colpa delle promesse da mantenere da parte della maggioranza e di slogan che preferiscono tagliare servizi e che preferiscono npn far pagare a nessuno piuttosto che tassare maggiormente chi ha redditi e patrimoni più ricchi".