Scaletti (La Firenze viva): "Occorrono politiche immediate per contrastare l'inquinamento atmosferico"

Intervenendo oggi in consiglio comunale sulla comunicazione dell’assessore Bettini sugli eventi climatici che hanno interessato Firenze in questi giorni, la consigliera Cristina Scaletti (La Firenze viva) ha sottolineato come ci sia “un argomento di cui nessuno più parla, non ne parla più la stampa, non ne parla più la politica: l’inquinamento atmosferico”.

“Perché” si è chiesta la consigliera, “forse perché non esiste più un’emergenza inquinamento?”
“Non è così - ha proseguito Scaletti -e a confermarlo ci sono recenti dati dell’Agenzia europea dell’Ambienteche confermano come l’Italia sia uno dei paesi più inquinati d’Europa: è seconda in Europa per morti premature a causa del particolato sottile e quarta per le morti da ozono, con 65.000 morti l’anno. L’Italia è uno dei paesi che meno si è adeguato alla direttive europee riguardo il contenimento degli agenti atmosferici inquinanti.
In Italia Firenze brilla per essere una delle città più inquinate per monossido d’azoto. Inoltre in Italia ci sono 14.000 beni culturali esposti al rischi frane e oltre 28.000 ad alluvioni: a Firenze ci sono beni immobili esposti a rischio idraulico, 1.145, fra cui Santa Croce, il Battistero, Santa Maria del Fiore, la Biblioteca Nazionale, per citare solo quelli più famosi. Da parte dell’Amministrazione fiorentina si parla di mitigazione e di progetti a lungo termine come la tramvia. Ma nell’immediato quali politiche si mettono davvero in atto? Occorrono politiche serie e immediate a tutti i livelli, da quello nazionale a quello regionale a quello comunale”.

(fdr)