Aids, la commissione Salute e Sanità avvia una campagna di prevenzione
La IV commissione consiliare, Salute Sanità e Servizi sociali, ha iniziato questa mattina una campagna di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione dell’Aids. Un’iniziativa che vede la collaborazione di Dipartimento prevenzione della ASL e Dipartimento Malattie infettive di Careggi.
Questa mattina a Palazzo Vecchio, alla presenza dell’assessore al welfare e sanità Sara Funaro, il presidente della commissione Massimo Fratini e i consiglieri membri, Tommaso Grassi, Cristina Scaletti, Arianna Xekalos, Antonio Lauria, Francesca Paolieri, Alessio Rossi e Nicola Armentano, ma anche i dipendenti dell’ufficio del Consiglio e tutti i dipendenti comunali che ne hanno fatto richiesta, si sono sottoposti al test HIV presso la postazione mobile di prelievo messa a disposizione dai comitati locale e regionale di Croce Rossa Italiana all’ingresso di Palazzo Vecchio.
Il test, gratuito e con garanzia di anonimato, sarà poi elaborato dai laboratori di Careggi.
La campagna proseguirà, dopo l’iniziativa di questa mattina, con la presentazione di una mozione nel consiglio comunale di lunedì prossimo con la quale la commissione inviterà l’amministrazione a mettere in campo strumenti per sensibilizzare alla prevenzione dell’Aids medici di base, cittadini e soprattutto i più giovani, coinvolgendo le scuole.
“Ci sembra molto importante la collaborazione tra Dipartimento prevenzione della Asl e l’ospedale di Careggi: una sinergia che potrebbe portare a risultati importanti nella lotta per sconfiggere definitivamente questa malattia” ha dichiarato il presidente della commissione Massimo Fratini.
Un plauso alla campagna per la prevenzione dell’Aids è arrivato dall’assessore Funaro.
“E’ importante che si facciano politiche preventive su un tema delicato e importante come questo, ed è un bel segnale che la nostra commissione con il suo presidente partano da un atto concreto in questa direzione” ha detto la responsabile di welfare e sanità di Palazzo Vecchio.
“Condividiamo con estremo favore l'iniziativa – ha dichiarato l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni - e siamo naturalmente sempre disponibili all'attivazione di progetti sanitari congiunti, che possano contribuire a sviluppare cultura di appartenenza
e comportamenti di attenzione alla prevenzione della nostra salute”.
Il prelievo per il test HIV può essere effettuato presso ogni ambulatorio ASL o direttamente al Dipartimento malattie infettive di Careggi senza bisogno di alcuna prenotazione né di prescrizione da parte del proprio medico di base, ed è totalmente gratuito perché coperto dal Servizio Sanitario Nazionale.
(fdr)
Questo il documento firmato dai consiglieri membri della commissione per presentare la campagna
L’AIDS esiste dal 1982.
Attraverso il lavoro di commissione e la collaborazione del dott. Bartoloni , primario di malattie infettive di Careggi, e del dott. Petrioli direttore del Dipartimento di prevenzione della ASL, ci siamo resi conto che negli ultimi anni si è abbassata notevolmente la guardia sulla prevenzione all’ AIDS.
I ragazzi delle scuole medie e – peggio – delle superiori sono completamente all’oscuro di cos’è questa malattia e di come si contrae.
Chi lavora nelle scuole sa che l’informazione va da una sottovalutazione importante (“non ci sono rischi, ……è solo per gli omosessuali, …….riguarda solo i drogati,……. lo fanno solo per spaventare i ragazzi, …….basta lavarsi”) al terrore puro (“L’AIDS si contrae con un bacio, ……..attenzione alla frequentazione delle persone infette perfino il respiro è pericoloso, ………basta una canna……….è pericolosoperfino innamorarsi….meglio l’astinenza”).
Che differenza c’è fra essere sieropositivo ed essere ammalato di AIDS? C’è in giro la percezione diffusa che dall’AIDS si possa guarire, che sia possibile curarsi immediatamente con una leggera cura o con una blanda profilassi.
Dopo 32 anni ci si è resi conto che in pochi hanno idea della reale dimensione del problema. Quanti sono i sieropositivi inconsapevoli che stanno trasmettendo il virus in città?
Si stimano in Italia 140.000 persone sieropositive. Dal 1982 al 2013si sono ammalate di AIDS66.536 persone. Di queste 42.369 sono morte. Negli ultimi anni si viaggia su una media di 1.000 NUOVI malati e 600 decessi all’anno.
In Toscana abbiamo circa 300 nuovi casi all’anno. Dall’inizio dell’epidemia a Firenze si sono registrati fino al 2013, 1.350 casi.
Non c’è la consapevolezza che dall’AIDSnon si guarisce.Se si è sieropositivi lo si è per la vita. Occorre prendere delle precauzioni, per noi e per gli altri. Si preferisce vivere nell’ignoranza piuttosto che sottoporsi al test. Basti pensare che nel 2013 è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività, passando dal 20.5% al 68.2%.
Si stima che circa l’80% dei contagi è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, siano essi di natura eterosessuale od omosessuale. Le statistiche ci dicono che solo il 35% dei ragazzi e delle ragazze usa il preservativo
Ma quante sono le persone Sieropositive? Persone che, inconsapevolmente trasmettono il virus? Migliaia in toscana. Nessuno lo sa con certezza. La nuova frontiera è la sieropositività nei ragazzi delle medie e delle prime classi delle superiori. Quante persone hanno avuto un rapporto a rischio in gioventù e scoprono molti anni dopo di essere sieropositivi? Quante donne alla prima gravidanza, magari a 35/36 anni scoprono di essere sieropositive, quanti diciassettenni si ammalano inconsapevolmente? I sanitari ci segnalano un forte aumento di questi che una volta erano considerati casi limite e che adesso diventano routine, quotidianità.
Occorre dire forte e chiaro che l'avvento dei farmaci antiretrovirali ha totalmente modificato il decorso dell'AIDS, ma che dalla malattia non si guarisce .
Di fronte a questavera e propria emergenza, la IV commissione (servizi sociali e sanità) vuole lanciare un appello a tutti i cittadini di Firenze: evitate rapporti a rischio senza protezione e sottoponetevi al test HIV: non costa nulla e può essere anche anonimo.