Convegno contro le opere pubbliche, Firenze Riparte a Sinistra, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto: "Parteciperemo al convegno per una pianificazione di una mobilità sostenibile"
“È stato presentato in Palazzo Vecchio il convegno che si svolgerà il 7 marzo, dalle ore 10 a Sant’Apollonia dal titolo “Dalle grandi opere inutili alla pianificazione di una mobilità sostenibile” a cui prenderanno parte numerosi tecnici e professori che analizzeranno tutte le problematiche di sostenibilità ambientale, economica e di utilità pubblica delle grandi opere che sono previste sul nostro territorio fiorentino – affermano il Consigliere comunale Tommaso Grassi e le Consigliere Arianna Xekalos e Miriam Amato rispettivamente del gruppo Firenze Riparte a Sinistra, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto – ognuno di noi parteciperà alla giornata di approfondimento per accrescere le informazioni sul tema e valutare la possibilità di portare in Consiglio comunale atti di indirizzo all’amministrazione e interrogazioni per ricevere le risposte che la cittadinanza hanno diritto di avere”.
“Nel pomeriggio appena concluso il dibattito a Sant’Apollonia proseguiremo partecipando alla manifestazione regionale organizzata da numerose Associazioni ambientaliste e dai comitati territoriali contro la proposta di modifica del piano paesaggistico regionale avanzata negli ultimi giorni dal PD, ormai sempre più braccio operativo di speculatori edilizi, cavatori e di tutte quelle realtà a cui interessa guadagnare anche a costo dell'ambiente”. (s.spa.)
I temi che saranno affrontati nel convegno.
Un convegno sulla mobilità promosso dai comitati e dall'università di Firenze.
Uno scenario alternativo alle infrastrutture pachidermiche che si vorrebbero abbattere sull'area metropolitana.
I comitati dell'area fiorentina che più si occupano di mobilità hanno organizzato, con l'attiva partecipazione dell'Università di Firenze (DIDA- LAPEI) e della Rete dei Comitati in Difesa del Territorio un convegno sabato 7 marzo 2015 dove sarà soprattutto presentato uno scenario di trasporti alternativo ai progetti infrastrutturali che stanno opprimendo la città e i dintorni:
Un aeroporto pericolosamente incastrato tra la città e altre città come Prato e Campi Bisenzio imposto per compiacere gli interessi privati del magnate di turno.
Mozziconi di tranvie spesso troppo invasive, dai tracciati che non sono in grado di risolvere i problemi di mobilità della città, spesso parallele a linee ferroviarie già esistenti.
Un sottoattraversamento TAV assurdamente inutile, dai costi che stanno volando senza controllo nel silenzio complice di tutte le istituzioni, dai rischi altissimi e con traversie giudiziarie che ne evidenziano tutti i limiti.
Davanti a questo scenario agghiacciante i comitati, la Rete e il dipartimento di urbanistica dell'Università hanno visto convergere le loro analisi e le loro proposte alternative verso uno scenario con alcune caratteristiche interessanti:
L’urgenza di un forte sviluppo di trasporto pubblico, soprattutto su rotaia, che parte dal riuso dell'esistente, cioè soprattutto l'attuale rete ferroviaria del nodo fiorentino.
L’opportunità di sviluppare i collegamenti ferroviari tra Firenze e Pisa con tempi di percorrenza che già adesso potrebbero essere inferiori ai 40 minuti, il che rende inutile e ridicolo un nuovo aeroporto a Peretola.
La necessità di creare un sistema di mobilità di area più vasta di quanto non si sia fatto fin'ora, con la necessità di creare corridoi di collegamento non solo con il centro di Firenze, ma anche lungo direttrici che soddisfino il bisogno di una mobilità ben più complessa di quanto previsto fin'ora, privilegiando soprattutto la nascita di un trasporto pubblico nella Piana dove attualmente non esiste.
Il convegno avrebbe anche l'ambizione di dimostrare che esiste una progettualità diffusa nei territori, dove gli abitanti sono ben coscienti delle loro necessità e capaci di proporre strumenti per soddisfarle, dimostrando, una volta di più, che chi definisce il mondo della cittadinanza attiva solo come il “popolo del no” o non vuol vedere la realtà o non ne è capace.
Questo convegno vuol essere una sfida al mondo politico - allineato dietro la difesa dei megaprogetti utili sono a garantire profitti per le grandi imprese di costruzione e al mondo finanziario che vi si appoggia – perché vengano date risposte adeguate e non solo proclami propagandistici.
Promotori:
Coordinamento 20 Gennaio
Coordinamento dei Comitati Contro Aeroporto
Comitato No Tunnel TAV
Rete dei Comitati in Difesa del Territorio
Università di Firenze – DIDA – LAPEI