Firenze da guardare e da toccare. Nicola Armentano (PD): "Un libro che racconta lo sviluppo urbano della città"
La presentazione del libro “Firenze da toccare e da guardare” dello scrittore toscano Roberto Lunardi e stato l’ultimo atto tangibile di un impegno voluto da una associazione con particolare interesse ai giovani disagiati e che ha visto coinvolto in questo meraviglioso dialogo uno dei tanti artigianifiorentini della città.
Un percorso che ha avuto inizio ne 2006 quando, il Kiwanis Club fiorentino presieduta allora dalla scomparsa presidente Laura Patricia Jovenitti, un’associazione mondiale nata nel 1915 e impegnata a favore dell’infanzia e dell’adolescenza disagiata, decise di impegnarsi alla realizzazione di un rilievo in bronzo raffigurante il centro della città con scritte in braille perche cosi anche i non vedenti potessero rendersi conto della sua consistenza e ne leggessero strade e monumenti attraverso il tatto.
Un gesto mirabile nei confronti della città consapevoli dell’unicitàe dell’importanza di vivere a Firenze, città straordinaria e ricca di storia e arte.
L’operarealizzata nel 2006 donata alla città è collocata in piazza della Repubblica realizzata grazie alla maestria di una grande e storica fonderia fiorentina, l’azienda di Antonio Ciulli e figlio sul modello ligneo dei ragazzi dell’Istituto d’arte statale di Porta Romana con la guida magistrale del maestro Carlo Fagnini.
La stessa azienda decise nel centenario della nascita del fondatore della fonderia, nel dicembre 2014, di regalare alla città una seconda opera fatta con lo stesso modello chiamata “L’Oltrarno”collocata in via Guicciardini come raffigurazione e omaggio ad un intero quartiere.
Testimonianza di come la vicinanza tra artigianato artistico e territorio sia strettissimo.
Un’opera che unisce la nostra storia, legata all’abilità manuale, alla visione lungimirante che ha saputo proiettare una delle tante botteghe fiorentine su mercati internazionali mantenendone la bellezza tipica dell’arte fiorentina.
Tutto ciò contemporaneamente a quanto sta facendo questa amministrazione nel prestare molta attenzione a quel territorio, con l’intento di recuperarne l’identità attraverso interventi concreti sulla riqualificazione.
E di questo lo testimoniano gli atti recenti di questa amministrazione con interventi su quel territorio su mobilità, vivibilità, cultura, commercio e artigianato in particolare, che a mio parere deve avere un ruolo strategico non solo sotto l’aspetto economico ma anche come elemento socialee collegato al turismo.
Ilprogetto della scomparsa presidente del club Laura Patricia Jovenitti, che prevedeva anche la realizzazione di un libro oltre che l’opera, libro che raccontasse lo sviluppo urbano fiorentino, è stato così completato con la presentazione dello stesso e, volutamente presentato nel quartiere dell’Oltrarno presso la galleria Pio Fedi.
Oggi quindi si conclude un progetto che ritengo essere un dono prezioso alla città, proprio nel senso del donare ossia dare, senza nulla avere in cambio.
Firenze oggi dispone di due opere di grande valore non solo artistico ma anche morale, fatte da quella grande abilità degli artigiani fiorentini di cui bisogna mantenerne la radice e la creatività che da tempo ha fondato di questa città l’identità. (s.spa.)