Un diritto fondamentale: il diritto all'istruzione. Silvia Noferi (M5S): "Ci sono ancora ragazzi che studiano in delle scuole a rischio"
La raffica di interrogazioni riguardo al problema dell’amianto nel biennio dell’Istituto Leonardo Da Vinci non nasce dalla scoperta di un problema nuovo ma dallo stupore che ancora dopo 15 anni il problema sia sempre lo stesso.
Non soddisfa sapere – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle silvia Noferi – che “L’amministrazione comunale ha fatto tutto quanto poteva fare per tamponare il problema”. Lo scarico di responsabilità in questo paese è uno sport in cui ci sono molti campioni olimpionici, quello che fa inorridire è che a Firenze, in Italia, ci siano ancora ragazzi che studiano in delle scuole a rischio perché lo Stato non ha i soldi per garantire delle strutture adeguate.
Non si tratta solo dell’Istituto Leonardo da Vinci che sicuramente è il caso più grave, ma anche di scuole di proprietà della ex-Provincia che da anni sono in attesa di lavori di manutenzione e “vivacchiano” tra l’assuefazione al brutto e l’ardire di certi presidi che pur di mantenere aperte le scuole si assumono responsabilità enormi, come le due sedi dell’Istituto Alberghiero Buontalenti di San Bartolo a Cintoia e via de’ Bruni.
Il caso della scuola elementare comunale Martin Luther King costruita nel 1974 accanto ad una fabbrica di concimi chimici ed una di smaltimento rifiuti viene presentato come un puntiglio di qualche genitore allarmista.
Nonostante qualche giorno fa sui “giornali di regime” Filippo Bonaccorsi, nominato da Matteo Renzi direttore dell’unità di missione per l’edilizia scolastica (con uno stipendio annuo di circa 100 mila euro lordi) snocciolasse cifre milionarie stanziate per il rifacimento delle scuole, esistono scuole comunali, provinciali e statali con grossi problemi strutturali dovuti alla mancanza di fondi.
Se uno Stato non è in grado di fornire scuole sicure e dignitose per tutti, senza dover ricorrere al volontariato dei genitori, vuol dire che lo Stato ha fallito uno dei suoi compiti principali: il diritto all’istruzione dei suoi cittadini.
Poco importa chi sia stato, se un partito di destra o di sinistra, quello che conta – conclude Silvia Noferi – è che i nostri ragazzi non si sentonoparte di un progetto importante che investe e crede nella loro formazione. Il senso dello Stato, della consapevolezza “adulta” di avere diritti e doveri in quale luogo deve essere insegnato se non a scuola?
(s.spa.)