Miriam Amato (Gruppo Misto): In Commissione ambiente abbiamo discusso del rischio esondazione del Mugnone
Oggi in commissione ambiente abbiamo audito la Dottoressa Patrizia Verrusio, Dirigente della Protezione Civile, il mio breve intervento è stato sul rischio esondazione del Mugnone, che come sappiamo è uno fra i torrenti più problematici e lo sarebbe ancora di più nel caso di Bombe d’acqua.
Ricordiamo che il Mugnone di frequente ha sollevato l’allerta, e che la precedente passerella, ora sostituita dal ponte, che definiscono provvisorio, ha costituito un ostacolo per il defluire delle acque. Ad oggiper il nuovo ponte, alla stessa altezza della passerella ma più invadente, manca il parere dell’Autorità di Bacino, come confermato dalla Dottoressa Gaia Checcucci, che non è stata chiamata ad esprimersi, trattandosi di una struttura definita provvisoria.
Il Mugnone, ha detta di un tecnico oggi in commissione, è in effetti problematico, specificando che basta veramente poco tempo perché le acque raccolte lungo il suo corso arrivino all’altezza del Ponte alle Mosse.
Ho espresso la mia preoccupazione sul fatto che, a ridosso dello stesso, i nuovi progetti per la tramvia, prevedono due tunnel, sotto il livello stradale. Nonostante i nuovi sistema di allerta telefonici, è ovvio che sarebbero insufficienti in caso di bombe d’acqua, per coloro che si trovassero già nel tunnel.
Ho apprezzato che la DottoressaVerrusio ha condiviso la mia preoccupazione, e affermazione , come da registrazione di commissione, in cui ho sostenuto che i suddetti tunnel non sono adeguati in quella precisa collocazione, per i motivi sopra elencati.
Sono seguite rassicurazioni sui metodi delle paratie utilizzate lungo il Mugnone e altri sistemi di sicurezza, ma il punto focale è che le infrastrutture vanno costruite a partire delle caratteristiche del territorio e non viceversa.
E’ stata ribadita la necessità di una corretta informazione sui comportamenti da tenere in caso di emergenza, che condivido, infatti ho presentato una mozione per promuovere giornate di informazione, formazione e prevenzione, per scuole, centri di degenza e posti di lavoro.
Visto che nell’ultimo terremoto, che ha portato la chiusura delle scuole fiorentine, le linee telefoniche, erano intasate proprio dal personale scolastico che richiedeva informazioni.
L’amministrazione ha deciso di continuare con i progetti delle tramvie e dei tunnel, nonostante le criticità emerse, dobbiamo pretendere che non si creino ulteriori condizioni di rischio per i cittadini.
(s.spa.)