Miriam Amato (Gruppo Misto) e rappresentanti Associazione Piazza della Vittoria: "La tramvia stravolgerà la Fortezza Da Basso"
Decine di criticità nella costruzione delle linee 2 e 3 della tramvia e per le quali saranno presentate delle interrogazioni da parte della consigliera del Gruppo Misto Miriam Amato già a partire dal prossimo Consiglio comunale. “La costruzione delle linee 2 e 3 è causa di interventi profondi e irreversibili e potenzialmente molto pericolosi – spiega la consigliera Amato con i rappresentanti dei cittadini riuniti nell’Associazione Piazza della Vittoria – e per far passare la tramvia verrà smantellato parte dell’assetto urbano realizzato 150 anni fa per Firenze Capitale dall’Architetto Giuseppe Poggi. Le più evidenti alterazioni sono: il corso del Mugnone, ridelineato e messo in sicurezza dal Poggi e che è stato aggredito da interventi per Alta velocità e per la tramvia con nuovi ponti di ferro e demolizione della spalletta; sbassamenti della sede stradale, le vedute delle strade e le piazze alterate che dalla Fortezza portano a Careggi, private per sempre anche degli alberi d’alto fusto; ma la più evidente e devastante manomissione avverrà sotto e intorno alla Fortezza Medicea. Sotto le fondamenta della Fortezza Da Basso – sottolinea la consigliera Miriam Amato di Percorso Comune – dove già esistono un sottopasso veicolare ed un parcheggio seminterrato, sono in via di costruzione altri due tunnel veicolari alla profondità di sei metri che costeggeranno il Mugnone e che potrebbero essere invasi dalle sue acque in caso di piena. A questi due tunnel veicolari, se dovessero riprendere i lavori all’Alta Velocità, si aggiungerà il tubone che correrà sotto via Lavagnini a circa 30 metri sotto terra, formato a sua volta da due tunnel, che proprio sotto la Fortezza faranno una grande curva. All’interno della Fortezza si trova l’Opificio delle Pietre Dure. Le vibrazioni per i lavori di scavo metteranno in grave pericolo le opere conservate. In conseguenza dello svuotamento del sottosuolo – continua Amato con i rappresentanti dell’Associazione Piazza della Vittoria – la superficie risulterà completamente modificata. La maggior parte del suolo sarà formato da una soletta di calcestruzzo, sotto la quale correranno le gallerie menzionate e sopra la quale l’esiguo strato di terra non potrà che alloggiare un enorme piazzale senza identità, su cui non potranno più essere piantati grandi alberi. Il progetto infatti prevede un prato con siepi e aiuole. Il bel giardino della Fortezza rappresenterà un vulnus gravissimo e sarà un pezzo troppo alto da pagare per far passare la tramvia”. (s.spa.)