Silvia Noferi (M5S): Una scuola elementare su un sito contaminato e nessun colpevole

"Mi è stato risposto che chi ha deciso di raccogliere i bambini sotto il muro pericolante è il Responsabile della Sicurezza della scuola, in caso di nuovi malesseri devono avvisare la vice-sindaco"

La storia comincia diversi anni fa, nel 1974 viene data l’autorizzazione alla costruzione di una fabbrica di smaltimento di rifiuti ferrosi accanto ad una fabbrica di vernici, la Campolmi. nella zona denominata Muricce, tra via Canova e l’imbocco dell’attuale superstrada FI-PI-LI.

Fin qui nulla di male, si tratta di un normale insediamento industriale in periferia, finché nel 1978 viene costruita una scuola nel pezzo di terreno confinante con le due fabbriche, la scuola elementare Martin Luther King di proprietà comunale.

Nel 1984 un incendio distrugge la fabbrica di vernici Campolmi e l’area non è ancora stata bonificata. Rimane però un muro della fabbrica, molto alto e senza tetto, considerato pericolante anche dai tecnici del Comune che hanno redatto il nuovo Regolamento Urbanistico nel 2014.

Le barriere di protezione del giardino non riescono a proteggere dal rumore e dall’inquinamento delle strade di grande scorrimento in quanto la scuola si trova ad un livello inferiore rispetto alla strada.

L’area della ex-Campolmi è terreno di nidificazione di ratti ed insetti che si avventurano fin nel giardino della scuola.

Negli ultimi due anni le esalazioni provenienti dalla fabbrica di smaltimento rifiuti ferrosi aumentano provocando nei bambini e negli insegnanti mal di testa, bruciori agli occhi e alla gola tanto da costringerli a tenere le finestre chiuse.

Il punto di raccolta esterno, il luogo sicuro in cui radunare i bambini in caso di pericolo è stato individuato (sarebbe interessante scoprire da chi) nel giardino della scuola sotto il muro pericolante della ex-Campolmi.

I genitori preoccupati hanno cercato di sensibilizzare le autorità al problema della scuola ed hanno iniziato una specie di via Crucis fra ASL, ARPAT, Presidente di Quartiere, Provincia e via discorrendo. Qualcosa hanno ottenuto, infatti la ASL a giugno 2013 conferma con un’ispezione la necessità di una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e la Provincia con atto dirigenziale n. 888 del 05/03/2014 inserisce quest’area tra i SITI CONTAMINATI della Provincia di Firenze, ma tutto rimane come prima.

Comincia uno scarico di responsabilità e di alzate di braccia, nessuno è responsabile, nessuno può farci nulla.

Il problema potrebbe essere un eccesso di zelo da parte di un nugolo di genitori ultra apprensivi, tant’è che nelle tavole di trasformazione del nuovo Regolamento Urbanistico del marzo 2014 non ci sono cenni a tali criticità per la popolazione studentesca della Martin Luther King.

Nella scheda “AT 08.06 Muricce” si parla in effetti di zona degrada e non risolta, di consolidare il muro della ex-Campolmi “quale esempio di archeologia industriale”, di realizzare un tratto di viabilità di servizio alla scuola (in effetti manca), di un parcheggio e di due insediamenti a destinazione residenziale, “numero max piani 5”, ma nessun cenno ad eventuali situazioni di pericolo, di inquinamento, di incongruità per le attività industriali al confine con la scuola elementare.

Ricevute queste notizie da un comitato di genitori in Commissione Lavoro e Istruzione la scorsa settimana ho pensato di fare un’interrogazione urgente per capire cosa l’Amministrazione avesse predisposto per affrontare il problema.

Ieri in consiglio comunale, mi è stato risposto che chi ha deciso di raccogliere i bambini sotto il muro pericolante è il Responsabile della Sicurezza della scuola, che se la Provincia di Firenze ha fatto riaprire la fabbrica di smaltimento rifiuti il Comune non è responsabile, di dire ai genitori che in caso di nuovi malesseri devono avvisare la vice-sindaco.

La storia dello scarica-barile continua.

Immagino quei genitori e tutti quelli che leggeranno, mentre si domandano:

- “Ma se la Provincia non esiste più adesso, chi deve interessarsi delle scuole?”

-“Ma il Sindaco di una città non ha tra i suoi principali compiti quello di occuparsi della salute dei suoi piccoli cittadini?”

- “Ma se il muro pericolante cade mentre i bambini sono a fare ricreazione in giardino cosa c’entra il Responsabile della Sicurezza e il punto di raccolta sicuro?”

Vediamo chi saprà dare risposte a queste domande. (s.spa.)