Piazza Brunelleschi, Torselli (FdI-An): "Dalle parole della vicesindaca emerge un dato allarmante: i residenti della zona ormai sono rassegnati"
“Secondo la vicesindaca Giachi, chiamata a rispondere ad una nostra domanda di attualità sulla situazione di Piazza Brunelleschi, nel corso del 2014 sono state avanzate alla Polizia Municipale soltanto 5 richieste di intervento urgente, mentre nel 2015 le segnalazioni sono ancora ferme a zero. Questo dato, che apparentemente sembrerebbe far trasparire un trend positivo, in realtà nasconde un dato estremamente allarmante: i cittadini della zona di Piazza Brunelleschi sono ormai rassegnati al peggio e non credono più di poter ottenere ascolto da questa amministrazione attraverso segnalazioni e lamentele”. Questo quanto dichiarato dal capogruppo di FdI-An, Francesco Torselli.
“Dopo aver letto gli annunci sul giornale - spiega Torselli - nei quali il sindaco parlava di “azioni concrete” da intraprendere per risolvere definitivamente i problemi della zona, sinceramente eravamo curiosi di sapere cosa aveva in mente la nostra amministrazione comunale. Ma oggi abbiamo avuto la solita dimostrazione: le “azioni concrete” altro non sono che slogan, promesse, spot di opere che chissà se e quando verranno realizzate”.
“Abbiamo sentito - prosegue l’esponente di FdI-An - la vicesindaca parlare del futuro parcheggio sotterraneo, della possibilità di mettere dei dehors per riqualificare la piazza, di monitorare il degrado… E queste sarebbero le “azioni concrete” annunciate dal Sindaco sui giornali?”
“Le uniche “azioni concrete” - conclude Torselli - sono quelle annunciate dal preside della Facoltà di Lettere (tornelli per l’accesso degli studenti, vigilanza, ecc…) che, peraltro, sono le stesse proposte che la nostra parte politica avanza da anni, ricevendo come risposta (anche dai predecessori dell’attuale preside della Facoltà…) le solite chiacchiere demagogiche sulla “militarizzazione delle piazze” e sulla “limitazione della libertà degli studenti”. Prendiamo perlomeno atto che la necessità di risolvere i problemi, per una volta, ha vinto sulla demagogia buonista di una certa parte politica”.
(fdr)