Messaggio del Papa alla città, Gruppo Forza Italia: "Crisi economica e minaccia dell'integralismo islamico le priorità per la politica italiana oggi"
Questo l’intervento in consiglio comunale del consigliere Mario Razzanelli
“Il primo dovere di un politico oggi in Italia è adoperarsi per trovare soluzioni alla crisi economica che ha creato e crea enormi difficoltà alle famiglie. Lo Stato deve rimettere nelle buste paga i soldi che trattiene per non offrire, in cambio, servizi adeguati: la pressione fiscale è ormai insostenibile, e solo allentandola e restituendo liquidità ai lavoratori il nostro Paese può rialzarsi e cominciare a competere con i paesi più avanzati del mondo.
Mi rivolgo a lei, cardinale Betori, consapevole che questa è anche una delle principali preoccupazioni del Santo Padre riguardo al popolo italiano. Auspichiamo che la Chiesa faccia tutto quanto in suo potere per influenzare in questo senso la politica.
Ci sono alcuni gesti concreti che la politica può compiere da subito: pensiamo ad esempio alla proposta di legge per defiscalizzare le buste paga delle coppie con due o più figli come in Francia ed in Germania. Si tratta di almeno 5000 euro all’anno rispetto ai 1000 euro di assegni familiari in Italia. Il nostro governo ha il dovere di tutelare innanzitutto le famiglie, pilastro della nostra società e speranza per il nostro futuro. Stiamo preparando una proposta di legge di iniziativa popolare su questo tema, che consenta alle coppie che lo desiderano di mantenere più figli.
Ma nel nostro mondo globalizzato non possiamo permetterci di guardare solo all’orto di casa nostra; altre sfide epocali ci attendono, e oggi la più cruciale è rappresentata per tutto l’Occidente dalla minaccia terroristica dell’Isis. Siamo ormai nei fatti di fronte a uno scontro di civiltà. L’Islam integralista, quella parte consistente dell’Islam che legge il Corano in modo radicale, che applica la Sharia, che mira all’eliminazione di ogni altra lettura cosiddetta “moderata”, ha dichiarato guerra contro l’Occidente cristiano: le distruzioni delle chiese e la strage di cristiani perpetrata in nome di del Corano alle quali assistiamo quasi quotidianamente. L’Islam non ha una confessione univoca e universalmente riconosciuta. Sottovalutare questo o peggio non riconoscerlo, affermando che gli integralisti non sono musulmani ci espone ad un oggettivo pericolo per noi ma ancor più per i nostri figli ed i figli dei nostri figli. Mi ritornano in mente le parole profetiche del Cardinale Biffi negli anni novanta, derise dai più nel nome della lotta al razzismo.
Non possiamo fare come gli struzzi e nascondere la testa nella sabbia sperando che il problema si risolva da solo, ed i primi interessati ad eliminare concretamente questo pericolo dovrebbero essere proprio i musulmani “moderati”. Senza limitarsi a mere enunciazioni di principio o di condanna. Non basta più.
Secondo una ricerca condotta recentemente,per mantenere una cultura per più di 25 anni è necessario un tasso di fecondità di 2,11 figli per coppia. La diminuzione della popolazione porta nel medio - lungo periodoaldeclino della cultura. L'Europa come la conosciamo non esisterà più nel giro di pochi anni. Tuttavia, la popolazione non diminuisce a causa della forte immigrazione. In buona parteimmigrazione islamica.
In Francia,per tradizione con la più alta densità di chiese nel mondo, oggi ci sono più moschee che chiese. Il 30% dei giovani sotto i venti anni sono islamici. Nelle grandi città come Nizza, Essay e Parigi, la cifra sale al 45%. Nel 2027 un abitante su cinque della Francia sarà musulmano. In soli 39 anni, la Francia potrebbe essere una repubblica islamica.
In Olanda, il 50% dei neonati sono musulmani. In soli 15 anni, la metà della popolazione dell’Olanda sarà musulmana.
In Russia,ci sono 23 milioni di musulmani. Oggi un abitante su cinque è musulmano.
In Belgio,il 25% della popolazione è musulmana,il 50% di tutti neonati sono musulmani. Secondo il governo belga nel 2015 un terzodi tutti bambini europei saranno nati in famiglie musulmane,e questo aumento in soli 16 anni.
In Germania, Il governo tedesco ha recentemente pubblicato un rapporto in cui si afferma che la diminuzione della popolazione tedesca non può più essere fermata. Nel 2050 anche la Germania potrebbe essere uno stato a maggioranza musulmana.
Nel 2005, 24 organizzazioni islamiche si sono riunite a Chicago. I verbali della riunione rivelano i loro piani per convertire l’America all'Islam in tutti i suoi dettagli. I modi per fare questo sono i media, la politica, l'istruzione e molti altri ancora. Secondo i partecipanti a quella riunione l’obbiettivo è vicino perché fra 30 anni in America vivranno 50 milioni di musulmani.
Il mondo in cui viviamo non è il mondo in cui i nostri figli ed i nostri nipoti vivranno. Gli studi dimostrano che con la crescita attualein pochi annil’Islam potrebbe diventare la religione dominante del mondo.
È per questo che crediamo che parlare oggi di costruire una grande moschea a Firenze sia un errore e condividiamo il suo punto di vista, cardinale, di consentire piuttosto, se necessario, di valutare l’apertura di più luoghi di preghiera. Siamo da sempre convinti che debba essere garantita ad ognuno la libertà di professare la propria religione, ma non si può più ragionare solo in termini di diritti, ma anche e soprattutto di doveri da parte di tutte le comunità che costituiscono la nostra società. Per questo crediamo che, prima di parlare di nuove moschee si debba affrontare fino in fondo il fenomeno dell’estremismo di cui l’Islam è pervaso, e si debba lavorare perché nei paesi islamici sia garantita la libertà di culto ai nostri fratelli e sorelle cristiani.
Infine, desidero cogliere l’occasione della sua presenza qui oggi, cardinale Betori, per tornare a chiedere con forza che questo consiglio comunale si occupi dei temi dell’immigrazione. In nome del buonismo e del politicamente corretto, la politica cittadina sta chiudendo gli occhi davanti alla sfida più difficile del nostro tempo”.
(fdr)