Arianna Xekalos (Capogruppo M5S): "La vigilanza del Sindaco"
"Era il primo Dicembre quando in Consiglio Comunale il Sindaco ci riferivasulla situazione del Maggio Musicale Fiorentino; e ci diceva di stare tranquilli, perché i 53 lavoratori sarebbero stati trasferiti ad Ales, non dovevamo avere neanche il dubbio che non andasse così.
Eh si perché lui ci teneva e ci tiene alla cultura, e ci diceva che l’occupazione in questo modo restava nella cultura al 100% in forma di spa statale.
Ci aveva anche lasciati dicendo che avrebbe vigilato che questo impegno non venisse tradito.
Complimenti allora, devo dire che vigilare è proprio il suo mestiere!
Eh si, perché se non lo sa, non solo questi lavoratori rischiano nuovamente il posto di lavoro, ma non hanno ottenuto il pagamento dello stipendio di Dicembre, né tantomeno della tredicesima!
Un dato gravissimo, ancor di più se consideriamo che non è la prima volta che non vengono pagati gli stipendi, soprattutto nel periodo Natalizio.
Le gravità purtroppo però non terminano qui: ci dobbiamo aggiungere quella gestione che non ha prodotto la riduzione del debito richiesta. Anzi, quella gestione formata da dirigenti, coordinatori che guadagnano anche 90.000 euro l’anno. E tutto questo, mentre 53 persone non conoscono ancora il loro destino lavorativo; e la situazione generale continua ad essere inasprita!
Noi invece vogliamo una gestione trasparente, aperta e condivisa con la città.
Inoltre siamo del parere che il sovrintendente non debba guadagnare più del sindaco, il quale è presidente della fondazione stessa!
Vogliamo che il nostro Teatro del Maggio si possa distinguere per la qualità e la peculiarità culturale delle proposte.
Ancora, vorremmo che si iniziasse a rilanciare e valorizzare le risorse umani e materiali; smettendo di affidare a ditte esterne lavoro che oggi è svolto dalle maestranze del teatro.
Si deve mantenere la stabilità del Maggio di Danza e non procedere a nessuna esternalizzazione, riconoscendo questa grandissima risorsa del Maggio come per gli altri complessi artistici.
Inoltre nel teatro c’è materiale illuminotecnico per una superficie di quasi un ettaro: perché allora si continuano a noleggiare sempre i proiettori? Dov’è il risparmio?
E questo è solo un esempio.
LaFondazione dovrebbe iniziare a preoccuparsi di attuare una reale politica di trasparenza gestionale e di reale risparmio!". (s.spa.)