Armentano (PD): "Importante scoperta scientifica al Meyer per le malattie renali"
Questo il testo dell’intervento del consigliere PD Nicola Armentano nel consiglio comunale di oggi
“Grazie al lavoro, all’abnegazione e alle capacità di un gruppo di ricercatori fiorentini, è oggi più agevole fare diagnosi e quindi provare a dare più soluzioni a tante malattie renali di origine genetica. Malattie renali genetiche che stanno raggiungendo proporzioni epidemiche.
La scoperta è stata realizzata da un team di ricercatori della nefrologia e della genetica dell’ospedale Meyer di Firenze magistralmente condotto dalla professoressa Paola Romagnani e dalla dottoressa Elena Lazzeri: un test basato su un semplice campione di urina, privo di rischi e complicanze.
Già nello scorso anno lo stesso gruppo di ricercatori aveva, sempre sulla stessa materia di ricerca, ottenuto un prezioso riconoscimento dalla più prestigiosa rivista scientifica internazionale di settore.
Quanto visto di recente con questo nuovo lavoro qualifica il Meyer come una delle strutture sanitarie ai vertici mondiali, all’avanguardia nella diagnostica delle malattie renali. Un metodo innovativo, non solo per i nostri bambini, un prestigioso riconoscimento ad una istituzione da tutti considerata un’eccellenza in ambito regionale e nazionale.
Merito va dato a chi ha creduto nell’investire in questa ricerca, finanziata con fondi regionali, e a quanti hanno lavorato in questi anni di duro lavoro, con grande passione, sacrificio e intelligenza.
I risultati ottenuti ci permettono di affermare ancora una volta che, se ben destinate le risorse, e i fondi raccolti con le donazioni di tanti comuni cittadini, le capacità professionali non mancano in questa città, e la scoperta del gruppo che fa capo alla professoressa Romagnani lo testimonia.
Già altre volte questo consiglio ha dato prova di essere sensibile a tali scopi.
La campagna sulla SLA, le iniziative promosse per altre istituzioni che si occupano di ricerca su altre malattie rare (si definisce tale quando una malattia colpisce meno di 5 persone su 10.000) hanno trovato adesione diffusa in seno al consiglio comunale.
Quella di questi giorni è ancora una volta la riprova che possiamo anche noi contribuire, promuovendo iniziative e manifestazioni a supporto della ricerca, a far sì che i nostri cervelli (e nelle nostre università e istituzioni ce ne sono tanti) possano continuare ad affermarsi sui nostri territori e a dare lustro a questa città ricca di cultura e amore per la ricerca ed il sapere.
Continua così quell’opera meravigliosa che nel lontano 1891 portava il marchese russo Giovanni Meyer, su volontà della moglie Anna, a creare una struttura per bambini poveri convalescenti, lo “spedalino”, che poi nel tempo sarebbe diventato quella grande realtà che è oggi l’ospedale Meyer. Luogo dove tanti bambini trovano cure adeguate ed eccellenze mediche e altrettanto conforto e umanità, uno dei vanti della nostra città”.
(fdr)