Arianna Xekalos (M5S) interviene sulle decisioni prese da Miriam Amato

"Da una persona che si definisce coerente ed onesta mi aspetterei un comportamento totalmente diverso, a partire dalla scelta di dimettersi"

“L’onestà andrà di moda” è la frase che mi viene in mente quando sento parlare di Miriam Amato: lei è la riprova che la verità alla fine viene sempre fuori.
Da una persona che si definisce coerente ed onesta mi aspetterei un comportamento totalmente diverso, a partire dalla scelta di dimettersi: corretta se si fosse dimessa non dal MoVimento, che oggi tanto denigra, ma da Consigliera, in quanto eletta grazie al Movimento.
Non è tollerabile neanche che lo stesso valore di onestà venga travisato a seconda delle convenienze: non ci dimentichiamo che Amato è la stessa consigliera che alcuni giorni predicava l’onestà, pubblicizzando la sua rinuncia dei biglietti dello stadio, e che per tre volte li ha utilizzati per se e la sua famiglia.
Uno dei primi valori del Movimento è proprio la lotta contro i privilegi: non esistono scusanti.

Io invece sono fiera di essere attivista e portavoce del Movimeno 5 Stelle: chenon solo ha parlato di democrazia dal basso, ma è riuscita a realizzarla davvero, permettendo a migliaia di attivisti e simpatizzanti di poter esprimere il proprio pensiero, votando tramite un portale online; che ricordo non essere mai influenzato da Beppe, anzi spesso le idee dei cittadini si rivelano opposte alle sue.
Nel Movimento non abbiamo molte regole, viviamo soprattutto di valori, e tra le poche regole che ci siamo dati, c’è il loro rispetto: se non le rispetti sei fuori.
Questo è successo a molti ex parlamentari del Movimento, per ultimo Artini: se la Consigliera Amato non lo accetta, vuol dire che per lei il rispetto delle regole non è importante.
Che le posso dire? Tanti auguri. (s.spa.)