Tommaso Grassi (SEL-FRS): AAA scuole italiane svendesi. Per informazioni chiedere a Bonaccorsi
"Dobbiamo fare attenzione: da domani le scuole italiane potranno essere vendute al miglior offerente. Anzi, svendute". E' la reazione, provocatoria e indignata, del consigliere comunale di Firenze Tommaso Grassi appresa la notizia della decisione del premier Renzi di affidare a Filippo Bonaccorsi la direzione della struttura ministeriale che gestirà il miliardo di euro per gli interventi sulle scuole.
"Affidare un pilastro del Paese a colui che ha venduto l'azienda di trasporto pubblico fiorentina ai privati significa non comprenderne l'importanza. Già Monti - spiega Grassi - provò a far entrare i privati nella gestione della riqualificazione delle scuole italiane. In quel caso, ci ricordiamo bene che dopo essere stata il 'clic' più veloce d'Italia, la città di Firenze con Renzi sindaco rinunciò a quei finanziamenti statali. Lo fece perché non riteneva soddisfacente la formula privato più pubblico. Il presidente Renzi ci ha già abituati a modificare idea ogni volta che cambia poltrona. Anche in questo caso ci ha ripensato? Sembra proprio di sì vista la scelta di Bonaccorsi, che non ha mai nascosto di credere più nel privato che nel pubblico". "Nella 'migliore' delle ipotesi invece - conclude ironicamente Grassi - questa nomina è solo frutto della 'necessità' di trovare una poltrona per un altro 'amico fiorentino'. L'ennesima persona che può vantare nel curriculum, invece dell'esperienza, la dote più richiesta da Renzi: la fedeltà". (s.spa.)