M5S, Amato e Segoni: "Gli enti bluffano sul nuovo aeroporto di Peretola"

"Serve subito uno studio serio sull'impatto ambientale"

"L'amministrazione comunale e gli enti competenti bluffano sul nuovo aeroporto di Firenze. Serve subito uno studio sull'impatto ambientale". E' duro il commento della consigliera Miriam Amato e del deputato Samuele Segoni, che questa mattina hanno organizzato una conferenza stampa in Palazzo Vecchio.

"Troppe questioni non tornano e rimangono insospese “nell'affaire Peretola”che rischia sempre dipiù di trasformarsi in uno scempio, con gravi ripercussioni sullo sviluppo della città e della piana fiorentina, così come sulla salute dei cittadini e sull'ambiente - spiegano i due esponenti del Movimento 5 Stelle - Una brutta storia, costellata da continui colpi di mano ed esautorazioni delle istituzioni democraticamente elette” .

Miriam Amato punta il dito in particolar modo "sulle risposte fumose". "Invece di rendere chiare alla cittadinanza i reali progetti ed interessi legati alla nuova Adf (Privata) e alla costruzione del nuovo aeroporto, le amministrazioni competenti - dal Comune al Governo, passando per la Regione - procedono attraverso dichiarazioni ad effetto a mezzo stampa, nascondendo gli effetti che l'aeroporto avrà sui cittadini e Firenze".

"In particolare il Comune, ed il sindaco Dario Nardella continuano a promuovere la realizzazione del nuovo stadio nell'area della Mercafir, quando è evidente che questa struttura è incompatibile con l'aeroporto - sottolinea Miriam Amato - Ho per questo presentato un'interrogazione in consiglio comunale che ancora attende una risposta chiara da parte dell'amministrazione".

"Stupisce - prosegue Samuele Segoni - che anche altre istituzioni ed enti non siano stati debitamente informati nei vari passaggi burocratici. Pensiamo all'Università di Firenze, che fino a pochi giorni fa non era consapevole delle ripercussioni che la nuova pista avrrà sul Polo di Sesto, così come i carabinieri, con la nuova Scuola dei Marescialli, che dopo inchieste giudiziarie ed una trafila lunghissima per la realizzazione adesso rischia di fare i conti con i sorvoli degli aerei".

"Nei mesi scorsi - proseguono Amato e Segoni - abbiamo presentato un esposto in Procura. Adesso la battaglia prosegue nelle sedi istituzionali. Abbiamo presentato una risoluzione in consiglio comunale affinché venga realizzato un serio studio sull'impatto ambientale, e interrogazioni in Parlamento italiano ed europeo per far luce sullo status di "aeroporti strategici" e sui finanziamenti pubblici concessi. Ma adesso la priorità, come ribadito dai Comitati della Piana, è una valutazione di impatto ambientale fatta da ente multidicliplinare terzo, non locale con esperienza internazionale in tale tipologia di studi". (s.spa.)