Trombi e Grassi (SEL-FRS): "Al PD abbiamo fatto proposte concrete, Bassi le ha prese per lezioni morali..."
“Siamo esilarati - dichiarano Trombi e Grassi - scriviamo mozioni studiate a lungo, con l’aiuto di esperti e addetti ai lavori, che incontrano per altro anche il favore di parte dei consiglieri del PD, e il capogruppo Bassi le definisce ‘irreali’, sostenendo che noi perdiamo tempo a scriverle, e dice che non prende lezioni morali da nessuno: nel medioevo si diceva excusatio non petita, accusatio manifesta".
"Se non sono in grado di far meglio, è un problema loro, la perdita di tempo, semmai, è quella in commissione: a che pro il dibattito, se il PD ha già deciso che voterà 'un tanto al chilo', scegliendo la mozione meno impegnativa, e bocciando tutte le altre, pensando così di tenerci buoni?” Prosegue Trombi.
Il capogruppo Grassi entra poi nel merito: "A quali sale giochi si riferisce il capogruppo del PD Bassi? A quella di Via Stuparich il cui risultato di non esser mai stata aperta va attribuito alla costanza ed alla tenacia con cui i residenti della zona hanno combattuto nei 5 anni passati? Oppure vuol rivendicare di aver approvato un atto in consiglio contro il trasferimento di una sala in un locale occupato finora da un piccolo supermercato all'angolo con Via pratese davanti al Tenax? Se risultati si sono ottenuti e il tema non è caduto nel dimenticatoio il merito è tutto dei residenti, dei cittadini e della comunità delle Piagge, che per prima ha condotto uno studio e un'analisi sulla presenza delle macchine da gioco anche nei bar e tabaccherie".
"Nel PD credono davvero di aver fatto tutto loro?” Proseguono i consiglieri del gruppo Firenze Riparte a Sinistra ”Il regolamento del comune può ben poco sull'apertura delle sale gioco, è vero, specie per quanto attiene alla tipologia autorizzabile esclusivamente dalla questura, ma nelle nostre mozioni davamo indicazioni su buone pratiche e strategie di contenimento e controllo del fenomeno in collaborazione con ASL e gli altri soggetti coinvolti, tutto nell’ambito delle competenze del Comune, per dare risposte forti e concrete ad un fenomeno purtroppo in crescita esponenziale”.
"Troppo facile dare l'adesione a manifesti e protocolli se poi ci si adagia sugli allori: a Firenze si è lavorato, non lo neghiamo affatto, ma il fenomeno è ormai in crescita vertiginosa, e fermarsi in questo momento, per incapacità o per mancanza di volontà, significa semplicemente perdere.” Concludono i consiglieri Grassi e Trombi, auspicando che il PD ci ripensi e che in Consiglio Comunale scelga di aumentare il proprio impegno nella lotta alla ludopatia.
(s.spa.)