Appalto musei civici, Verdi e Grassi: "Nessuna norma vieta di inserire la clausola sociale e il contratto collettivo di lavoro"
Questo l’intervento dei consiglieri Donella Verdi e Tommaso Grassi
“Errare è umano, perseverare è quello che sta facendo il Comune: non è bastata la lunga lista di disastri occorsi alle dipendenti e ai dipendenti dell'appalto delle biblioteche e archivi comunali che stanno ancora lottando per mantenere le condizioni di lavoro dopo il rinnovo dell'appalto, per convincere l'Amministrazione della necessità di inserire sia la clausola sociale che il contratto collettivo di lavoro di riferimento per porre un freno al rischio di un peggioramento delle condizioni di lavoro sui lavoratori e sulle lavoratrici.
Anche nell'appalto dei musei civici fiorentini, nonostante l'inserimento di una forte premialità sul punteggio dell'offerta tecnica e vaghi riferimenti al contratto di lavoro di riferimento, sorprendentemente inseriti solo dopo un lungo tira e molla tra uffici e politica, non vi è traccia di certezze per il personale che rischia di essere sacrificato in nome della concorrenza e delle norme europee che impedirebbero al Comune di imporre alcunché al soggetto aggiudicatario.
Il Comune si trincera dietro ad un vecchio parere dell'Avvocatura che indicherebbe come rischioso dal punto di vista legale inserire clausole sociali e contratti di riferimento: ma molte sono le obiezioni che abbiamo mosso. Possibile che la decisione su un appalto debba basarsi sull'Avvocatura che certo scoraggerà qualsiasi vincolo? Possibile che lo stesso Comune in altri tre appalti, quello delle pulizie, quello del portierato e delle informazioni turistiche abbia inserito la clausola sociale e/o il contratto di lavoro di riferimento? Se è necessario, come ci viene risposto a questa ultima domanda, valutare caso per caso, allora perché non c'è nulla di scritto su queste norme invalicabili che limiterebbero l'agire del Comune?
E' certo più semplice mettere meno paletti e appigli per chi vuol ricorrere contro il Comune, ma in base a questa logica dove arriveremo? La commissione di oggi pomeriggio si è conclusa con le consigliere Verdi e Noferi e il consigliere Milani che hanno chiesto la sospensione dalla pubblicazione del bando d'appalto per la gestione dei musei civici fiorentini e la prosecuzione di un approfondimento tecnico per addivenire all'inserimento della clausola sociale e del contratto collettivo di lavoro di riferimento”.
(fdr)