Progetto Toscana Pet Friendly, Bieber (PD): "Un'ottima idea per attrarre nuovo turismo anche a Firenze"

"Le strutture ricettive in città abbiano non solo stelle, ma anche ‘zampette' per indicare il livello dei servizi per gli amici a quattro zampe"

Leonardo Bieber, consigliere PD e presidente della commissione urbanistica, ha svolto oggi in consiglio comunale una comunicazione per rilanciare l’idea che anche Firenze aderisca al progetto Toscana Pet Friendly. Il progetto è stato presentato lo scorso 11 dicembre a Firenze nella sede di Toscana Promozione, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Caterina Biti e dell’assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana Sara Nocentini.

Questo l’ intervento di Bieber:

“Oltre un anno di lavoro da parte dell’Università di Firenze per condurre una ricerca su turisti e albergatori ha permesso di preparare questo progetto per la costruzione di una rete di strutture ricettive (come agriturismi, Bed & Breakfast, campeggi, gestori di spiagge, associazioni animaliste e di pet therapy), che sviluppi un turismo più compatibile con gli animali da compagnia che, sempre più spesso, si spostano insieme ai padroni nei loro viaggi.

Siamo convinti che il Comune di Firenze potrebbe cogliere importanti opportunità con la sua adesione, non solo per intercettare nuovi flussi turistici, ma anche per il miglioramento dei servizi ai cittadini che custodiscono cani e gatti nelle proprie case, e che spesso affrontano grosse difficoltà quando devono spostarsi in compagnia dei loro piccoli amici in città.

Obiettivo finale del progetto è la creazione di una rete d'imprese specializzate nell'accoglienza del turismo Pet Friendly: un nuovo modello di ospitalità matura, consapevole e sostenibile, che avvicini la Toscana agli standard europei. Un network contraddistinto da un marchio “pet friendly” che verrà assegnato a coloro che desiderano affiliarsi, in base ad un criterio classificatorio contraddistinto da “zampette”.
Le “zampette”, che si aggiungeranno alle stelle, saranno assegnate alle strutture in base a parametri oggettivi che tengano conto dell’accessibilità, e della capacità da parte della struttura di offrire informazioni e servizi (esempio: ristoranti che accettano la presenza di animali, veterinari in zona, disponibilità di dog-sitter, convenzioni per i trasporti pubblici, ecc.).

L’obiettivo è quello di avere già per l’estate del 2015 un servizio turistico integrato e completo (la Toscana attualmente occupa il secondo posto per numero di strutture che dichiarano di ospitare gli animali) in grado di offrire una qualità migliore e soprattutto di far sviluppare una maggiore attenzione verso gli animali, nel solco di un lavoro cominciato da questa amministrazione già nello scorso mandato, che vide l’approvazione di una risoluzione in cui si chiedeva alla Regione Toscana di consentire l’ingresso di animali di compagnia nelle strutture ospedaliere (pubbliche e private), adottando un codice apposito per stabilire i corretti comportamenti per il rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Si tratta di un percorso verso il raggiungimento di un più alto livello di civiltà, per il rispetto dei nostri amici a quattro zampe, e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini”

(fdr)