Centrale del latte, Grassi: "Sventiamo l'attacco della Granarolo alla Mukki"

"La nostra centrale del latte non può essere svenduta in nome del mercato"

Insistenti le voci su un possibile interessamento da parte di Granarolo, ad entrare nella governance di Mukki. La centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno torna a far parlare di sé e di una sua possibile vendita a privati. “L'operazione può essere effettuata solo con la vendita da parte del Comune di Firenze e degli altri soci pubblici delle loro quote - afferma Tommaso Grassi capogruppo di Firenze riparte a sinistra con Sel, Fas e Prc - al momento l'operazione viene esclusa dall'assessore Perra, ma siamo molto preoccupati dalle notizie che circolano intorno alla vicenda. La centrale del latte, oltre che rappresentare un'azienda storica a cui tutti i fiorentini sono legati, ha legami col territorio e sostiene l'economia dell'intero Mugello. Non può in alcun modo essere sacrificata in nome del mercato. Venderla agli speculatori di turno vorrebbe dire sottoporla a regole che non sono mai state di interesse della centrale del latte".

"Piuttosto che interrogarsi a chi venderla – continua Grassi - gli enti locali e la Regione Toscana dovrebbero impegnarsi affinché sempre più latte sui 58 milioni che vengono lavorati all'anno, e di cui solo 29 sono acquistati in Toscana con 15 milioni nel solo Mugello, sia di provenienza della nostra regione. Questo è un obiettivo raggiungibile oltre a essere un sostegno indispensabile all'economia di questo territorio. Una scelta strategica potrebbe essere quella di acquisire quote di mercato di altri tipi di latte e derivati,come quelli non di origine animale, in particolare soia o di riso, la cui richiesta è sempre crescente".

"Rinnoviamo la nostra totale contrarietà e opposizione alla vendita della centrale del latte – conclude il Consigliere Grassi - speriamo che il Comune di Firenze, la Regione Toscana e gli altri enti soci siano capaci di capire che non si può vendere un pezzo importante nella produzione alimentare. La Mukki oltre a fare utili tutela l'ambiente, salvaguardia l'occupazione nelle zone collinari e montane e incentiva la crescita di un'economia rurale e sostenibile". (s.spa.)