Donne peruviane a Firenze il primo "Forum internazionale"

Massimo Fratini (Pres. Comm. Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali): "Auspico un'integrazione non solo negli usi e costumi ma anche nelle tradizioni folcloristiche. Da fermare il fenomeno dell'alcolismo"

Sono oltre 6000 in Toscana le donne peruviane, molto più della metà di tutti i migranti provenienti da questo lontano paese (10.000 in Toscana e 100.000 in tutta Italia, di cui 59.000 donne, in Italia). “Al Centro formazione Il Fuligno erano presenti delegazioni da Roma ma anche dalla Spagna e dalla Francia – spiega il Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali del Comune di Firenze Massimo Fratini – ed auspico un’integrazione tra peruviani ed italiani non solo negli usi e costumi ma anche nelle tradizioni folcloristiche. Ho già partecipato alle loro celebrazioni per Santa Rosa da Lima ed ho avuto modo di apprezzare un mondo variegato ed una bella identità culturale”. Il Forum, in via Faenza 48, ha chiamato ad un confronto comune amministratori regionali, locali, e parlamentari nazionali ed europei. “Credo sia importante instaurare un rapporto di condivisione e cordialità – aggiunge il Presidente Fratini – con le quali è poi possibile instaurare un rapporto di vera amicizia. Non nascondo che ho parlato anche del grave fenomeno dell’alcolismo. Conosco bene e ringrazio Lina Callupe, presidente dell’Associazione Comunità Peruviana a Firenze, sempre molto attenta a questi temi. So che i vari responsabili della Comunità Peruviana a Firenze stanno facendo un attento monitoraggio per eliminare la mala pianta dell’alcolismo che interessa molte persone di nazionalità peruviana. Occorre partire proprio dalla sensibilità femminile, protagonista di questo Forum, per debellare questo fenomeno”. Al centro della due giorni che si conclude domani anche discussioni sulla salute materno-infantile, sull’educazione e sulla casa. E infine anche le tematiche della discriminazione di genere, della violenza contro le donne e dell’accesso alla giustizia. (s.spa.)