Comunicazione di Nicola Armentano (PD) sulla diciottesima Giornata della Colletta alimentare
Comincio con qualche numero. L’ultima giornata di solidarietà della Colletta alimentare è stata la più partecipata da 20 anni a questa parte. Sono state 5 milioni 500 mila le persone che hanno donato. A Firenze hanno aderito 43 punti della grande distribuzione e tantissimi volontari. Papa Francesco nel dicembre 2013 fece questo appello: “Vi invito a far posto nel vostro cuore a questa urgenza, rispettando questo diritto dato da Dio a tutti, di poter avere accesso ad una alimentazione adeguata”. Poche parole, semplici, cristalline ma efficaci nel far comprendere la delicatezza del bisogno e far arrivare il messaggio di solidarietà. Oggi chi ha risposto a questo appello permetterà a tanti, in grave difficoltà che non possono autonomamente rispondere ad un diritto come ha ricordato il Papa, di ricevere un segno di grande condivisione e solidarietà. Un gesto di solidarietà quasi sempre anonimo verso coloro che, con grande dignità, accettano oggi il sostegno e l’aiuto. L’emergenza si è diffusa. Non più solo persone appartenenti ad alcune categorie sociali, quali soprattutto gli anziani soli. Purtroppo l’emergenza interessa sempre più famiglie, diversificate per tipologia di estrazione sociale che spesso trovano la forza di rivolgersi ai servizi preposti all’accoglienza. Quindi, grande merito va dato alla Fondazione Banco Alimentare che, con la sua rete di volontari, offre un servizio di grande utilità. E non si pensi solo al valore sociale dell’iniziativa (gratuità del bene a chi lo riceverà) ma anche al valore ambientale (riduzione dello smaltimento dei rifiuti e quindi minor emissione di CO2 e con minor danno ambientale, minor inquinamento atmosferico e minor costo energetico) economico (ridare valore ad un bene da distruggere) ma soprattutto educativo (il gesto del dono, della carità). Non è possibile aiutare nessun uomo se non lo si guarda nel suo insieme di esigenze. Solo così è possibile condividerne il vero bisogno. Un doveroso grazie quindi va dato ai tanti che hanno donato e ai tanti volontari. Un gesto nobile che merita, cari colleghi, la nostra attenzione e la nostra vicinanza di cui, cari colleghi, sono certo non mancherà da parte di nessuno di voi. Valorizzare sempre di più questi momenti, queste persone che si prodigano per i bisogni altrui è un dovere di tutti noi. Soltanto darne seguito e diffusione in ogni ambito sarà per ognuno di noi occasione che può rendere meno drammatica la vita di tanta gente onesta. Fino al 4 dicembre si può continuare a donando mandando un sms al 45504. (s.spa.)